Aggiornamenti in tempo reale:

"L'Imperatore volga il Suo sguardo benevolo sui Suoi Prescelti, sui nostri cari, sulle nostre famiglie e sui nostri amici; sui nostri fratelli lontani; Riconduca i “caduti” nel Suo abbraccio e voglia perdonarli. Voglia Egli guidarci sul cammino dell'Onore, indicarci la strada da percorrere per continuare a servirLo; Voglia accettare le vittorie conquistate in Suo nome e ricompensarci con la Sua benedizione; Voglia perdonare i nostri errori ed indicarci la via per superarli, Voglia condurci alla vittoria, Sua per diritto di nascita, nostra per Sua volontà, affinché l'universo intero sia unificato nel Suo sacro Nome!”

11^ GIORNATA WFC: BASILEA-BENFICA 7-2

Seconda giornata di ritorno del WFC e Basilea impegnato contro un Benfica relegato nelle ultime posizioni di classifica. Con tanta disponibilità nel suo organico Turcarelli schiera Zoccoli in porta, Bartoloni come centrale difensivo, Spagnoletto a destra, Civiello a sinistra con Reale come riferimento offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Falconi, D’Incoronato e Villanacci. 

Il Benfica si presenta in campo come una squadra che prova a costruire qualche azione solamente frutto di iniziative individuali e non fa della compattezza difensiva la sua arma vincente. E questo lo paga subito. Il vantaggio Basilea arriva grazie ad una autorete sull’asse Reale-Civiello, con il laterale offensivo anticipato dal difensore avversario nella marcatura. E dopo il primo arriva il secondo, con la firma di Spagnoletto, che batte il portiere avversario con un preciso destro da fuori area. Il Basilea è in controllo ma non spinge con continuità alla ricerca della terza rete, prova a gestire. Questo non riesce sempre con semplicità e difatti arriva l’unica rete portoghese, con l’esterno destro che batte un incolpevole Zoccoli con un tiro dalla media distanza. Non sarà il preludio verso un tentativo di rimonta ma risulterà l’unica amarezza della partita, quella di non aver lasciato il portiere svizzero imbattuto nella serata. 

Il Basilea continua la sua corsa e ristabilisce con rapidità le corrette distanze, prima con un preciso tiro da fuori area di Bartoloni prima e con un tap in vincente di D’Incoronato poi, su assist di uno scatenato Spagnoletto, padrone della partita.

Termina la prima frazione con qualche nervosismo di troppo e la consapevolezza che al Basilea manca solo lo step della gestione di questi momenti, dove magari serve di più un giro palla preciso che un tentativo di affondo rischioso, poiché un contropiede contro il Benfica si può tranquillamente gestire ma uno contro un possibile Bari o Fulham può portare a pericoli maggiori. 

Nella ripresa i rischi sono ancora minori e c’è il tempo per Spagnoletto di poter trovare la seconda gioia personale della gara, concludendo a rete dopo il solito assist da fascia a fascia di Villanacci. Dopo l’assist arriva anche la rete sul finale per il numero 19, che sfrutta una ribattuta su un intervento poco preciso del portiere avversario e lo trafigge in scivolata. Secondo autogol di serata, con Civiello che nel tentativo di servire Villanacci trova una traiettoria perfetta in porta, con la complicità nuovamente del difensore avversario. 

Il Basilea crea numerosi altri pericoli che un po’ di imprecisione sotto porta ed un po’ di mancanza di lucidità nelle ultime scelte non si concludono con una rete. 

Termina qui una gara dove gli svizzeri hanno sempre mantenuto il controllo, hanno aumentato i ritmi quando era necessario e provato a gestire nei momenti di calma della partita. Non sempre questa seconda idea è riuscita con qualità ma l’importante è iniziare a praticarla con continuità. Si poteva giocare meglio ma il lavoro è stato portato a casa, tre punti importanti che mantengono le distanze invariate sul Napoli, in attesa della gara del City.

LE PAGELLE DI BASILEA-BENFICA 7-2

ZOCCOLI.      6,5

Non deve compiere miracoli, ma viene sollecitato spesso con conclusioni dalla media e lunga distanza, se la cava con grande sicurezza. Un po' di frenesia nei rinvii nel finale di gara.

 

BARTOLONI.       7

Altra prova di solidità e di sicurezza, difensivamente non soffre mai i confronti individuali, in impostazione fa scelte giuste e commette poche imprecisioni.

 

FALCONI.          5

Un deciso passo indietro rispetto al recente passato, difensivamente non soffre più di tanto, ma in impostazione sbaglia troppo in scelte e precisione di passaggio.

 

VILLANACCI.       6,5

La partita gli permette di gestire al meglio le due fasi e di sfruttare la banda per imperversare sugli avversari. Stavolta da continuità e si mette al servizio dei suoi con almeno 4 assists non sempre sfruttati dai compagni.

 

SPAGNOLETTO.    6,5

Il Benfica, semplicemente, non ha le armi per contenerlo in velocità né negli uno contro uno che vince sempre. Se vogliamo, solo 2 reti in una gara simile, sono addirittura poche.

 

CIVIELLO.         5

La gara meno riuscita della sua stagione, probabilmente si sente la responsabilità di fare goal e ne rimane impigliato. Si intestardisce in giocate sbagliate come scelte e come esecuzione, non segna e si innervosisce sempre di più. Sarà per la prossima.

 

REALE.             7

Ai ritmi del Benfica può fare più o meno quello che vuole, ha sempre la meglio, difende palla, la smista è conclude. Non lo capiscono mai.

 

D'INCORONATO.    6,5

Ormai sembra aver ritrovato sicurezza e aver capito come essere utile, trova un altro goal della sua stagione e da un grande appoggio alla fase difensiva. Può migliorare ancora e lo farà.

10^ GIORNATA WFC: BASILEA-RANGERS GLASGOW 4-2

La decima giornata segna l’inizio del girone di ritorno del WFC. Il Basilea lo affronta da prima in classifica, alla pari di Napoli e City. Un equilibrio che gli svizzeri vogliono sin da subito cancellare. Contro i Rangers Turcarelli schiera Zoccoli in porta, Bartoloni centrale difensivo, Spagnoletto a destra, Rosichini a sinistra con D’Incoronato come riferimento offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Capitan Germini, De Paoli e Villanacci.

L'inizio gara attesta la crescita dei ragazzi dei Glasgow Rangers che, a fronte di una qualità non eccelsa, ci mettono dinamismo, velocità e un equilibrio tra fase offensiva e difensiva che ad inizio gara li premia. Difatti passano in vantaggio in una situazione di contropiede, con il centrale offensivo che batte Zoccoli e sfrutta anche un terreno enormemente bagnato dalla copiosa pioggia. Ancora una volta l’approccio gara non è dei migliori in questo torneo e gli svizzeri si vedono costretti ad una rimonta che non sarà impossibile ma nemmeno enormemente semplice. Complice anche un arbitro decisamente non amico il Basilea fatica a scrollarsi di dosso un nervosismo iniziale che lo porta a sbagliare molto sotto porta e ad essere poco lucido in fase di creazione di gioco.

Il pareggio arriva solamente nei minuti finale della prima frazione, grazie ad una perfetta imbucata di Bartoloni che trova Villanacci in area di rigore, il laterale anticipa il suo avversario che lo atterra. Germini realizza dal dischetto e la situazione torna in parità. C’è tempo però anche per il sorpasso svizzero, sempre con il Capitano e sempre con Bartoloni che, con un perfetto tempismo, batte rapidamente una rimessa laterale e lo lancia 1 vs 1 con il portiere avversario. Si conclude così un primo tempo non positivo ma con quel guizzo nel finale che permette al Basilea di poter gestire i ritmi della ripresa. E nella seconda frazione il ritmo sale e le occasioni crescono. Dopo qualche errore in fase di realizzazione ci pensa D’Incoronato a portare la gara sul 3-1, grazie ad un cross dell’onnipresente Bartoloni il centrale offensivo spiazza il portiere con un preciso colpo di testa.

Da qui il Basilea prende in mano la partita e non la lascia più. Arriva anche la quarta rete grazie ad un perfetto tracciante di Villanacci che trova nuovamente D’Incoronato, che batte nuovamente il portiere avversario con un pregevole colpo di tacco. L’unica pecca della ripresa, complice nuovamente un arbitro non allineato al match, sono i numerosi falli commessi dagli svizzeri, che portano i Rangers a metà ripresa ad avere la possibilità di calciare un tiro libero, cosa che però non avverrà mai. 

Finisce così il match con il Basilea che trova una merita ma non semplice vittoria e che sfrutta anche il passo falso del Napoli, sconfitto dal River Plate e già sotto di 3 punti. Una vittoria che sottolinea come ci sono tanti elementi da migliorare in allenamento ma che concede anche il giusto premio ad una squadra che nelle difficoltà sa unirsi a ritrovare compattezza per portare a casa i risultati. 

LE PAGELLE DI BASILEA-RANGERS GLASGOW 4-2

ZOCCOLI.        6,5

Torna in campo dopo lunga assenza ed un po' di ruggine si vede in occasione del primo goal. Poi però ritrova sicurezza e reattività chiudendo con bravura sulle conclusioni dalla media distanza e ravvicinate.

 

BARTOLONI.     6,5

La fase difensiva scricchiola, non per colpa sua, la prestazione è positiva, non soffre gli scontri individuali e gestisce le ripartenze, suo un assist col contagiri per D'Incoronato.

 

DE PAOLI.        6

Giocare con un problema fisico rende tutto più difficile, offre disponibilità alla squadra e fa del suo meglio quando è in campo, ma il vero Tiziano è un'altra cosa

 

VILLANACCI.      6,5

Altra buona prova che inizia lenta, complice in colpo ricevuto e decolla nella ripresa che gioca da padrone, con giusta aggressività e un paio di ottime giocate.

 

SPAGNOLETTO.     6,5

Velocità, intensità, e tante occasioni create e non sfruttate. La sintesi della sua partita: gran recupero palla in scivolata, ripartenza uno contro il portiere, lo salta e mette fuori. Peccato

 

ROSICHINI.       6

Ancora una volta, una gara in ombra per il laterale sinistro, nulla da rimproverare su corsa e volontà, ma molto meno incisivo di quanto può e deve

 

GERMINI.         6,5

Primo tempo da subentrato, poche giocate e un po' troppo rilassato ; la ripresa è un'altra musica, giocate per i compagni e un paio di buone conclusioni, accompagnano i due goal.

 

D'INCORONATO.    7

I goal sono arrivati, 2 e belli, il secondo in particolare. Per il resto solita partita di grande sostanza e sacrificio, utile in fase difensiva e finalmente determinante in  fase realizzativa. Il migliore.

15^ MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-REAL MADRID 11-2 

Quindicesima giornata, il Basilea si appresta a concludere il girone di andata con l’ultima gara ancora da disputare, quella che vede gli svizzeri affrontare una trasferta a tutti gli effetti, perché l’avversario si chiama Real Madrid ed il circolo Vox Padel, zona Balduina. 

Smaltiti i kilometri utili per raggiungere le impervie vie di Roma nord, Turcarelli ha l’obiettivo di dimenticare il tentativo di omicidio del Bayern Monaco del giovedì precedente ai danni dei suoi ragazzi e per la prima volta andare virtualmente in testa alla classifica, giocando prima di Bari e Fulham. Quintetto iniziale con Canducci in porta, De Paoli come riferimento difensivo, De Marco a destra, Civiello a sinistra con Germini come centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Ricciardi, Falconi, Gargiulo e Villanacci.

L’inizio gara fa capire che, al di là di come sia finita la sfida contro il Bayern Monaco, questa volta il Basilea c’è e si vede sin dai primi minuti. Gli scambi sono fluidi, De Paoli e Germini sono due riferimenti di assoluta sicurezza e gli esterni fanno correttamente il doppio lavoro. 

Così descritta la situazione pare perfetta, anche perché Canducci riesce sempre a gestire i piccoli errori e le conclusioni spagnole ma in realtà c’è un elemento, che poi è quello primario che manca sin da subito, la concretezza sotto porta. Le occasioni sono più che numerose ed i gol mangiati sono di tutte le fatture, dai tap in sotto porta alle conclusioni a lato. A sfatare questo tabù ci pensa Di Marco, che scambia ottimamente  con Civiello e deposita in rete il vantaggio svizzero.

Il Real non si assenta dalla partita ma non riesce mai ad essere imprevedibile ed estremamente pericoloso, difatti tutte le azioni si concludono con tiri da fuori area. Il 2-0 porta la solita firma di Civiello, su assist di Ricciardi e con Gargiulo a gestire i ritmi dell’azione. Dopo diversi nuovi errori sotto misura arriva anche la terza di rete, che consegna a Di Marco la doppietta personale. Prima del termine della prima frazione da una sbavatura Svizzera arriva il 3-1.

Nella ripresa la riduzione offensiva resta invariata, ma sale e di molto l’efficienza realizzativa, con il Basilea che trova sempre più maggiore confidenza con la rete e con le velocità di esecuzioni. La prima, forse la più bella della serata porta Di Marco a quota 3, con un bolide da fuori area che batte il portiere avversario.

Apre le danze Ricciardi, che trova due reti su due tap in vincenti e lo copiano Gargiulo e Villanacci, con altrettante reti. Chiude le danza Civiello, con un ottimo taglio questa volta centrale. In mezzo l’unica sbavatura Svizzera, che porta al secondo gol del Real Madrid, completamente ininfluente si termini del risultato finale. 

Si conclude una gara dominata dal primo all’ultimo minuto, elemento che non succedeva da qualche partita. Il Basilea ritrova solidità e manda nuovamente un messaggio chiaro a Bari e Fulham, aspetto i tre scontri diretti rimasti. Per la prima volta si erge in prima posizione ed attenderà con più serenità i risultati che concluderanno la quindicesima giornata.

LE PAGELLE DI BASILEA-REAL MADRID 11-2

CANDUCCI.     7,5

In una gara vinta 11-2 esce migliore in campo, prende praticamente tutto e lo fa nei minuti più importanti, decisivo e sempre più vicino al top della condizione.

 

DE PAOLI.         6

Gioca col riacutizzarsi  della pubalgia e si vede, condizionato nei movimenti, tiene comunque il campo e da tutto quello che ha.

 

FALCONI.          6,5

Gioca con forza e sicurezza, fa scelte giuste in fase difensiva e si propone spesso in ripartenza, una di troppo (con Germini) , ne limita gli ultimi minuti di ossigeno

 

RICCIARDI.         6,5

Impegnato più nella fase di attacco, da il consueto contributo di grande quantità e intensità. Trova due reti, se ne divora almeno altre due, ma c'è sempre. 

 

DI MARCO.         6,5

Torna ad imperversare a destra, e da molta intensità al gioco, pecca in precisione e non è da lui, ma gioca una buona gara e trova 2 reti.

 

VILLANACCI.       6,5

Inizio con il freno a mano tirato specie in copertura, col passare dei minuti entra sempre meglio in partita e diventa importante nelle ripartenze, 2 goal e 2 assists il suo bottino.

 

CIVIELLO.         7

Sul voto finale incide una sbavatura in occasione della seconda rete subita; per il resto gioca un ottima gara, con affondi incisivi e coperture instancabili. Altre 2 reti e la sensazione di un ottimo momento destinato a durare a lungo.

 

GARGIULO.        7

Si comincia a riadattare al ruolo di pivot, lo fa trovando 2 reti, ma soprattutto con una prestazione continua e senza sbavature.

 

GERMINI.         7

Chiamato a reagire dopo il City, sfodera una prestazione ricca di passaggi, e geometrie, difende palla e scarica, fa quello che deve fare un pivot. Manca il goal ma arriverà.

9^ GIORNATA WFC: BASILEA-MANCHESTER CITY 2-3

Ultima giornata del girone di andata del WFC e per il Basilea l'occasione di ipotecare il titolo della regular season passa dalla vittoria nello scontro diretto con il Manchester City.

Il Basilea primo in classifica, il City secondo, 2 punti di differenza a vantaggio dei Renani, che possono giocare per due risultati su tre.

I primi 15 minuti di gara mostrano il volto pigro del Basilea che gioca sotto ritmo, concede campo e giocate agli inglesi, non esercita pressione e di fatto rinuncia a condurre la partita. Ciononostante gli svizzeri sfiorano il goal con Di Marco che, vinto un rimpallo, a tu per tu col portiere calcia fotte in diagonale ma conclude al lato. Vantaggio City a seguito di una giocata estemporanea, diagonale a metà tra tiro e assist, nessuno interviene e De Lorenzo viene beffato.

I cambi danno linfa nuova al Basilea con De Paoli ad affiancare Bartoloni e Gargiulo pivot, le cose migliorano, aumenta l'aggressività e la pressione costringe gli inglesi a sbagliare, ma su una ripartenza gli inglesi si guadagnano un rigore che viene realizzato per 2-0.

Il doppio vantaggio dura poco, il pressing elvetico da i suoi frutti ed è De Paoli a trovare l'1-2 con una conclusione dalla media distanza.

L'inerzia cambia ed il Basilea potrebbe pareggiare, l'occasione più clamorosa sugli sviluppi di una punizione che Germini deposita sul piede di Di Marco appostato sul secondo palo, ma che l'esterno destra spreca strozzando il pallone. Inoltre i molti errori in appoggio e le rare conclusioni fin troppo imprecise non cambiano il risultato.

Che invece cambia in favore dei britannici quando un doppio errore di copertura consente prima un passaggio senza opposizione, poi una conclusione con il giocatore solo sul secondo palo, bravo e fortunato ad insaccare sotto l'incrocio per il 3-1.

Il Basilea reagisce subito e trova il 2-3 ancora con De Paoli con un diagonale sinistro che bacia il palo prima di insaccarsi ed incenerisce l'estremo difensore avversario.

Con 5 minuti più recupero ancora da giocare gli elvetici assediano la metà campo inglese, ma non riescono a rendersi pericolosi, è anzi De Lorenzo che deve disinnescare prima un tiro libero, poi in due occasioni, fermare in uno contro uno il georgiano lanciato a rete. Ed allora l'occasione vera per il pari arriva a pochi secondi dalla fine, diagonale di Germini da destra, la palla taglia tutta l'area è Di Marco non riesce ad impattarla, solo sul secondo palo. Triplice fischio e Manchester che festeggia l'aggancio virtuale in classifica al netto di una gara ancora da recuperare.

Inspiegabile l'approccio alla gara, blando e scarico, un regalo agli avversari, più spiegabile la mancanza di intensità, ed una condizione che, al momento sembra latitare in più di uno. Ciò che realmente deve allarmare è la scarsa vena realizzativa, nonché le difficoltà nell'esprimere quel gioco è quelle trame che da sempre contraddistinguono il Basilea.

Le sole due reti subite sono il record positivo per il city in stagione, ne aveva subite almeno tre a gara fino a martedì. Al contempo il non aver chiuso anticipatamente la corsa al titolo costringerà gli svizzeri a lottare su due fronti senza valvola di sicurezza ed alla lunga potrebbe pesare.

Il girone fi ritorno, 9 gare dovrà fornire le risposte, ma probabilmente serviranno 8 vittorie  per poter sollevare il trofeo. L'impresa è alla portata, ma del miglior Basilea non della pallida copia vista recentemente.

LE PAGELLE DI BASILEA-MANCHESTER CITY 2-3

DE LORENZO.      6,5

Non molto impegnato nel primo tempo, si rifà ampiamente nel secondo, para un libero e cancella in duello il georgiano.

 

BARTOLONI.    6,5

Di ritorno dopo un mese disputa un ottima gara, regge bene e non concede al pivot, nella ripresa complice un malore non può incidere nei minuti finali.

 

DE PAOLI.           7

Entra ed aggiunge grinta ed aggressività, recupera palloni e lotta, trova due reti e da la sensazione di grande solidità.

 

RICCIARDI.       6,5

Sono le sue gare, in interdizione è sempre attento e crea difficoltà agli avversari, in fase offensiva si propone ma non viene servito come altre volte.

 

DI MARCO.          6

Gara sotto tono per l'esterno destro, non fa mancare impegno corsa e volontà, ma paga qualche esitazione e un po' di imprecisione.

 

ROSICHINI.           5

Serata non da ricordare per il rientrante laterale sinistro che non riesce ad accendersi, servito poco e male, ci mette anche del suo quando non aggredisce il secondo palo.

 

GARGIULO.        6,5

Pivot entrante, non una novità per lui, alza il ritmo e crea pressione, prova ad innescare i laterali e qualcosa crea, ma manca di precisione e conclusioni.

 

GERMINI.           4

Partita da dimenticare, non che non ci provi, ma non gli riesce nulla, giocate inconcludenti, i laterali non ricevono palla, lui stesso non trova la porta e il gioco ne risente.

12^ MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-BORUSSIA DORTMUND 7-2

Dodicesima giornata nel Memorial A. Rossi e Basilea impegnato contro il Borussia Dortmund. I tedeschi sono nelle ultime posizioni della classifica mentre gli svizzeri sono chiamati a rispondere alle vittorie di Fulham e Bari. Turcarelli schiera De Lorenzo in porta, Bartoloni come centrale difensivo, Spagnoletto a destra, Ricciardi a sinistra con D’Incoronato come riferimento offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Capitan Germini, Falconi e Villanacci.

Seguendo la gara precedente del WFC l’inizio match non vede un Basilea brillante e concentrato, ma una squadra che tende molto a specchiarsi nelle proprie qualità invece che metterle in mostra. Il Borussia Dortmund non ha molte armi per mettere in difficoltà gli uomini di Turcarelli ma non cede il campo, provando con le sue caratteristiche a creare qualche pericolo a De Lorenzo. Ad inizio match infortunio per Simone Spagnoletto, che sarà costretto a lasciare il campo a causa di una caviglia malconcia.

Con il passare dei minuti l’intensità degli svizzeri non aumenta ed il risultato resta a reti invariate. Dopo qualche tentativo fallito per le solite imprecisioni sotto porta il Basilea trova il vantaggio con il suo capitano, che sfrutta l’assist di Ricciardi da calcio d’angolo. Il raddoppio porta la stessa firma della prima rete, stavolta l’assist è di Villanacci che, lanciato in porta proprio da Germini, appoggia indietro per completare il triangolo con il capitano e vedergli realizzare la doppietta personale.

Raggiunto il vantaggio il Basilea si spegne completamente e concede campo ad un Borussia Dortmund che non lo aveva richiesto e dal nulla subisce due reti, la prima sugli sviluppi di calcio d’angolo, dove De Lorenzo prima di subire il gol deve anche fare due interventi, e la seconda a seguito di un lancio lungo, che mette in difficoltà dal nulla la difesa Svizzera. Si ritorna sull’incredibile risultato di 2-2 ed ancora una volta un Basilea senza la giusta cattiveria sin dai primi minuti di gioco. Questa volta però non si deve aspettare la fine del tempo per il nuovo e definitivo vantaggio, che arriva grazie alla tripletta di Germini, questa volta con il suo pezzo forte, la punizione di prima. 

Termina una prima frazione che ha riscontrato nuovamente un atteggiamento sbagliato in partenza del Basilea, che tende a sottovalutare le gare semplici e renderle più complesse, almeno in avvio di match, di quanto realmente lo siano sulla carta prima e sul campo poi. Nella ripresa il Borussia Dortmund non creerà più problemi ed il Basilea aumenterà la produzione offensiva, non con estrema qualità e precisione, ma tale da creare il giusto il divario in termini realizzativi.

Prima Ricciardi trova la soddisfazione personale su assist di Germini e poi sarà Falconi a trovare le prime reti del torneo, andando in proiezione offensiva e facendosi trovare pronto sul secondo palo. A fine match Germini cala anche il poker personale, su assist di un perfetto De Lorenzo, che lo trova con un lancio lungo. Termina qui la gara, con il Basilea che si impone per 7-2 e tiene la scia di Fulham e Bari, che si scontreranno nella giornata di Martedi. Resta nuovamente l’amaro in bocca per non aver regalato un clean sheet a De Lorenzo, che lo avrebbe meritato sia per la produzione difensiva che per l’assist sul gol finale di Germini.

Un Basilea che ha dimostrato, come sta avvenendo un po’ troppo spesso, di decidere quando esprimersi all’interno delle partite, soprattuto quelle più facili. Da settimana prossima il monito ad avere più continuità nella gara, perché continuità chiama abitudine a grande giocate ed anche divertimento.

LE PAGELLE DI BASILEA-BORUSSIA DORTMUND 7-2

DE LORENZO.     6,5

I suoi non lo aiutano sul primo goal, compie tre respinte consecutive ma non può evitare il goal. Non impeccabile sul secondo, si rifà offrendo l'assist a Germini per il goal che spacca la partita.

 

BARTOLONI.         6,5

Insolitamente poco preciso tecnicamente, sbaglia poco o nulla difensivamente, colpisce un palo su punizione

 

FALCONI.       7

Sbaglia quasi nulla, mette fisicità e intensità, sostiene continuamente le ripartenze, sigla la sua prima doppietta in maglia Basilea. 

 

VILLANACCI.     6,5

Gioca con un fastidio alla coscia ma non ne risente, importante in banda sinistra, chiude e riparte, serve un paio di assist. 

 

RICCIARDI.       6,5

Partita diligente e disciplinata, ma piatta, pochi picchi e un paio di occasioni facili non concretizzate. Svolge il compitino. 

 

SPAGNOLETTO.    s.v. 

Costretto ad uscire dopo pochi minuti per una probabile distorsione. In bocca al lupo!! 

 

GERMINI.       7,5

Quattro reti segnate, almeno due divorate, molte giocate, alcune buone altre meno e un po' di "sano" egoismo da pivot. Ma comunque, il migliore. 

 

D'INCORONATO.     7

Gioca un ottima partita da pivot partente, lotta, fa molti movimento, offre sponde ai compagni e aiuta in difesa. Manca il goal, e in un paio di occasioni poteva trovarlo.

8^ WFC: BASILEA-WEST HAM 8-1

Ottava giornata del WFC e sfida importante per il Basilea, che affronta un West Ham agguerrito, che si presenta al completo e con voglia di mettere in difficoltà la prima della classe. Turcarelli schiera De Lorenzo in porta, Oddi centrale difensivo, De Marco a destra, Civiello a sinistra con Reale come centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Gargiulo, De Paoli e Villanacci.

L’inizio gara dimostra esattamente questa volontà, con gli inglesi che provano a manovrare ed un Basilea che fatica a trovare i giusti ritmi. A riprova di questo il West Ham passa in vantaggio. La partita è ancora sotto il controllo del Basilea che però è poco preciso sotto porta e non riesce a sfruttare una maggiore rapidità dei cinque in campo. Si arriva a fine primo tempo con gli svizzeri che hanno diverse occasioni ma che non trovano la rete e gli inglesi che non affondano più ma gestiscono con un fraseggio molto orizzontale, allo scopo di addormentare la partita e gestire le energie.

Quando mancano due minuti alla fine della prima frazione si accende il Basilea. La rete del pareggio la trova Villanacci, che sfrutta una conclusione di Gargiulo e ribadisce in rete. E nell’azione successiva si sviluppa il gol del vantaggio; punizione perfetta di De Paoli a servire Civiello, l’uomo del giovedì si trasforma nell’uomo del Martedi e la piazza sotto l’incrocio. In due minuti si riscatta un primo tempo molto compassato. 

Nella ripresa si sviluppa forse una delle frazioni più di successo della stagione Basilea, con tagli sul secondo palo, gol di pregevole fattura, assist che esaltano il gioco di squadra e una cattiveria agonistica che era stata colpevolmente assente nella prima frazione. Si parte con la doppietta di Civiello, perfettamente assistito in entrambe le occasioni da Reale. L’esterno offensivo batte due volte di destro in uscita il portiere avversario e si regala la gioia della tripletta personale, piacevole consuetudine stagionale.

Poi tocca a Di Marco trovare la doppietta, prima di destro sugli sviluppi da calcio d’angolo e poi con l’intuizione di Villanacci. Il West Ham ha completamente perso mordente e fiducia nel match, non seguono più gli avversari e lasciano praterie che vengono sfruttate con incredibile continuità dagli svizzeri. La gara si conclude con il ritorno alla rete di Capitan Gargiulo, che trova due gol fondamentali per il suo percorso di crescita, che confermano quanto il vizio del gol non se ne sia mai andato. 

La gara termina con il risultato di 8-1, un peccato per la rete subita con un incolpevole De Lorenzo, non pervenuto nella seconda frazione poiché non sono arrivati tiri in porta avversari. Il Basilea continua la sua corsa inarrestabile, fatta di sole vittorie ed il peccato del pareggio con il Palmeiras. Riposo meritato per gli svizzeri nella prossima settimana, in attesa del secondo scontro diretto, quello contro il City.

LE PAGELLE DI BASILEA-WEST HAM: 8-1

DE LORENZO.  6,5

Subisce un goal senza colpe, per il resto risponde presente quando chiamato in causa, ma trascorre una serata tranquilla.

 

ODDI.           7

Prestazione solida e sicura, tiene a 0 i pericoli difensivi, da spesso sostegno alla fase offensiva

 

DE PAOLI.         7,5

Decisivo nel finale di primo tempo quando aggredisce, recupera palla e favorisce i 2 goal che ribaltano lo 0-1 e indirizzano la gara. Difensivamente non soffre mai.

 

VILLANACCI.      6,5

Primo tempo non brillante, ripresa molto più positiva ed incisiva, assist e chiusure, torna padrone della banda sinistra e trova un goal meritato.

 

DI MARCO.        7

Prova attenta e diligente, annulla i tentativi dell'avversario più pericoloso costringendolo a cambiare posizione. Troppo facile.

 

CIVIELLO.        7,5

Tripletta e prova maiuscola. Gli avversari lo svincolano da compiti difensivi e lui ne devasta la difesa  con tagli, accelerazioni e tre goal.

 

GARGIULO.        7

Si è sbloccato, due goal e tanto movimento, nel percorso che lo farà tornare ad essere decisivo.

 

REALE.         6,5

Tante buone giocate, mette spesso i suoi in condizione di andare a rete, ma da un pivot come lui, specie in gare come questa, ci si aspettano i goal.

11^ MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-RIVER PLATE 10-2

Basilea River Plate, è una sorta di testa coda con i Renani che lottano per il primo posto e gli argentini impelagati nelle paludi della bassa classifica. Inutile dire che ci si aspetta una vittoria, se non facile, quantomeno non difficile, e così sarà.

Il River Plate, però, non è d'accordo, è va in rete per primo con un'azione personale conclusa da un diagonale angolato e preciso. Sono passati meno di 5 minuti. Il goal subito scatena la reazione rosso blu, meno di due minuti e Di Marco realizza il pari dalla distanza, ma il River non si arrende e costringe Canducci ad un altro dei suoi interventi miracolosi con chiusura in tuffo su conclusione a botta sicura sul secondo palo. Sarà l'ultima insidia del primo tempo, Germini con il pezzo forte, la punizione da destra, sigla il 2-1. Il 3-1 è opera di Di Marco che conclude un'azione a tre tocchi, appostato sul secondo palo. Con i cambi arrivano altri goal, la prima soddisfazione personale di Reale con un tiro cross da metà campo che sfrutta il velo di Gargiulo e termina in rete per il 4-1, subito bissato con un tap-in da centro aerea che vale il 5-1 con cui si chiude il primo tempo.

La ripresa non muterà faccia alla gara il 6-1 è frutto di una giocata personale di Germini; c'è tempo per applaudire il 2-6 argentino, accelerazione bruciate in banda destra e tracciante diagonale sotto l'incrocio. A ristabilire le distanze, sugli sviluppi di un calcio di punizione è Di Marco sempre ben posizionato sul secondo palo per il 7-2, ed è lui stesso a finalizzare, uno splendido uno-due con Germini per l'8-2.

Il River molla, è Germini senza troppo sforzo, trova il 9-2 dalla distanza. La ciliegina sulla torta, la mette Reale, che, "lanciato in velocità" a rete, batte l'estremo difensore argentino con un piatto destro preciso,10-2 e triplice fischio.

Dunque, vittoria doveva essere e vittoria è stata, il River si dimostrato meno disarmato di quanto immaginabile, ma nulla ha potuto difronte allo strapotere svizzero. Molte buone giocate, sono tornati i goal dei pivot, 3 Reale e 3 Germini, e sono stati sfruttati tagli e uno due. Tutti buoni segnali che, uniti ai 3 punti, confermano quanto di buono fin qui fatto in stagione. Ora non si devono perdere punti, in attesa del big match Basilea - Bari del 28.12 e attendere, spettatori interessati il risultato di Bari-Fulham del 19.12.

LE PAGELLE DI BASILEA-RIVER PLATE 10-2

CANDUCCI.     7,5

Una piccola incertezza sul primo goal, un miracolo autentico sull'1-1 e un paio di ottimi interventi. È tornato.

 

BARTOLONI.    7

L'assenza di un pivot avversario di ruolo lo facilita molto, continui anticipi e chiusure, lasciandogli più impegno in costruzione, c'è il suo piede su quasi tutti gli inizio azione dei 10 goal

 

ODDI.         7

Giocatore sempre più deciso, solido in fase difensiva, sempre pronto a ripartire, a volte porta troppo palla, ma è anche sempre pronto a riprendersela.

 

RICCIARDI.     6,5

Partita di quantità, spesso in appoggio esterno al vertice basso, lotta e vince gli scontri, si mette al servizio dei suoi.

 

DI MARCO.        8

Quattro reti, stando sempre al posto giusto, facendo sempre le scelte giuste. Poi recuperi e ripartenze, qualità e quantità. Il migliore.

 

CIVIELLO.      6,5

Vuole segnare, e si intestardisce in soluzioni forzate, ma gioca comunque una buona gara in appoggio offensivo e in recuperi difensivi.

 

GARGIULO.      6,5

Continua il percorso di riadattamento, tatticamente sempre bene, ottimo il velo per la rete di Reale, mancani ancora il tiro e le accelerazioni che lo hanno reso ciò che è.

 

REALE.        7,5

Tripletta,in tre modi diversi, dalla distanza, da opportunista e....in "velocità". Partita da pivot.

 

GERMINI.      7,5

Stesso discorso x il gemello di ruolo, gioca nella metà campo avversaria ed è tutta un'altra musica, assists e goal. Torna a segnare su punizione.

10^ MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-MANCHESTER UNITED 3-2

Nona giornata del Memorial A. Rossi e Basilea che è chiamato a confermare la prestazione perfetta contro il Napoli della sera precedente e tenere il passo di Fulham e Bari, che con le loro vittorie hanno ampliato il solco per la lotta alla vittoria. 

Quintetto iniziale composto da De Lorenzo in porta, Oddi come centrale difensivo, Di Marco a destra, Villanacci a sinistra con Reale come centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Capitan Gargiulo, Falconi e D’Incoronato. Il Basilea sin dai primi minuti crea molto ma è molto più impreciso e non riesce a concretizzare. Il gol del vantaggio arriva verso la metà della frazione, con Reale che dal centro del campo serve Villanacci, che di prima offre a Di Marco l’opportunità del vantaggio, colta prontamente dal laterale destro svizzero. Raggiunto l’obiettivo iniziale il Basilea ha diverse opportunità di raddoppio che fatica a trovare con azioni manovrate, allora cambia atteggiamento ed il 2-0 arriva grazie ad una pressione molto alta ed al recupero di Reale, che a porta vuota batte il portiere avversario. 

Il Manchester United prova a giocare con qualche dettame di una squadra di calcio a 5, fa molti tagli, cambia spesso le posizioni ma non crea assolutamente pericoli a De Lorenzo, che nelle prime battute si limite ad uscite in sicurezza. Tutto questo diventa più pericoloso quando è il Basilea a lasciare spazi e permettere che queste giocate siano fatte non più nella metà campo difensiva ma in quella offensiva. 

Dopo un primo tempo dove i rimpianti per non avere un punteggio più alto sono tanti arriva anche la beffa della rete subita, che nasce da ultimi minuti mal gestiti ed una pressione scomparsa. Dopo alcuni rimpalli è proprio il portiere, spostatosi a giocatore di movimento, a battere un incolpevole De Lorenzo. 

La seconda frazione parte con un elemento positivo, il gol di Oddi del 3-1, che suggella una prestazione di grande concretezza ed accortezza del centrale difensivo svizzero, a riprova che in questa stagione oltre alla sicurezza tra i pali il Basilea ha tantissime certezze anche come centrali difensivi. 

Da qui il periodo più difficile del match, prima arriva il gol del 3-2, frutto di una mancata chiusura del centro e di una mancata copertura, poi inizia un nervosismo assolutamente inspiegabile che porta la partita ad essere virtualmente in bilico, seppur gli avversari non siano pericolosi. E dopo minuti di nulla l’occasione del pareggio arriva e serve un super De Lorenzo, sempre attento, sempre bravo e sempre pronto a salvare i compagni. La partita si trascina ed il Basilea non trova la quarta rete ma al contrario si crea problemi da solo, sbaglia falli laterali, sbaglia impostazioni, non è in grado di addormentare il gioco o al contrario di tornare ad alzare il ritmo . Allora solamente il fischio finale dell’arbitro calma le acque e consegna 3 punti sicuramente meritati. 

Si è sempre detto che due tempi sbagliati hanno fatto perdere 5 punti sanguinosi, distribuiti in due tornei, ecco questo è sicuramente un tempo e mezzo simile in più che per fortuna non ha portato allo stesso risultato. Attenzione però a vedere un bicchiere più vuoto di quanto realmente sia. La continuità con la gara precedente la portano i tre punti, la voglia di non subire il pareggio nel finale e l’attenzione nel proteggere un risultato fondamentale nella corsa al titolo. Bisognerà migliorare molto e lo si dovrà fare sin da subito, però il Basilea, anche in una gara giocata male, ha sempre avuto chiaro l’obiettivo finale, portandolo a termine.

LE PAGELLE DI BASILEA-MANCHESTER UNITED 3-2

DE LORENZO.      6*

Non è una serata fortunata, calcia o tre volte, fanno 2 goal senza che possa farci molto, ma per fortuna para e alla grande la terza conclusione, salvando i 3 punti.

 

ODDI.            7

Il migliore in una gara che gli ha permesso di spingere molto, trovando una rete, e che ha mostrato un evidente superiorità difensiva.

 

FALCONI.        6*

Sbaglia poco e tieni atleticamente, riesce a sostenere la fase offensiva e non soffre nella difensiva.

 

VILLANACCI.     5,5*

Gioca un buon primo tempo, offre il solito assist e corre molto. Nella ripresa cala di intensità e aumentano gli errori.

 

DI MARCO.         6,5*

La solita prestazione fatta di grande quantità e tatticamente perfetta. Paga il doppio impegno perdendo un po' di qualità negli ultimi metri.

 

GARGIULO.      5,5*

Un altro passo sulla via del recupero, prova a dare quello che sa, e da quello che può. I segnali sono buoni, ma c'è da lavorare.

 

REALE.         5,5*

Per un giocatore come lui, la partita doveva essere più facile, invece dopo un buon avvio si innervosisce, e perde efficacia.

 

D'INCORONATO.     S.V.

Gli toccano i 10 minuti finali di primo tempo, con la squadra in difficoltà, ci prova e lotta, ma ottiene poco dai suoi. Nella ripresa accusa un problema fisico e non rientra.

Mezzo punto in meno a tutti coloro con l'asterisco 

6^ WFC: BASILEA-NAPOLI 7-1

Sesta giornata del WFC e scontro diretto al vertice per il Basilea, che dopo la sconfitta ai calci di rigore del playoff del torneo estivo della scorsa stagione, ritrova quel Napoli che tanto aspettava. Questa è una di quelle gare che uno vuole giocare da inizio stagione, non solo per tornare al vertice della classifica ma soprattuto per ristabilire le gerarchie del torneo. 

Turcarelli schiera Canducci in porta, Bartoloni come centrale difensivo, Di Marco a destra, Civiello a sinistra con Germini come riferimento offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Capitan Vettore, Ciolfi, Ricciardi e Villanacci. 

Sin dall’inizio della partita la trama è chiara, c’è una squadra che ha fame di vittoria ed una che invece non è in grado di poterla raggiungere. Il Basilea spinge, cerca con forza il vantaggio e lo trova grazie al solito Civiello, il Marco Delvecchio del Giovedì questa volta lo diventa anche il Mercoledì. Raggiunto l’1-0 la fame non si placa e gli svizzeri continuano a premere sull’acceleratore, consci della superiorità fisica e tecnica contro un avversario privo del loro giocatore più importante. Prima del raddoppio si vede anche Canducci, che esce in sicurezza e salva il vantaggio. Il 2-0 porta la firma di Di Marco, che fa partire l’azione da dietro servendo Germini, che chiude con il laterale destro il triangolo, palla a Villanacci che di prima la restituisce al numero 11, che appoggia in porta.

È così che si gioca a calcio a 5 ed è così che il Basilea da sempre ha preparato la partita. Stessa cosa accade per il 3-0, con protagonisti Civiello in versione assist man e Ricciardi nel ruolo di goleador. Qui il Napoli esce da una partita a cui non è mai entrato e subisce anche la quarta rete, con copia ed incolla di assist man e marcatore del gol precedente, Civiello per Ricciardi in un comodo 2 vs 0. Il Basilea ha il completo dominio del gioco e questo avviene anche grazie ad un apporto incredibile di Bartoloni, che non trova la rete ma comanda la squadra in ogni suo movimento e la guida nei corretti posizionamenti. Prima della fine della prima frazione arriva anche la quinta rete, frutto della classica finta di Civiello, che serve a Ciolfi la palla corretta per il gol. 

La ripresa questa volta non vede nessun calo mentale ed il Basilea continua a divertirsi. Arriva anche la sesta rete con Villanacci sulla sinistra che serve centralmente Germini, il quale completa con il numero 3 il triangolo, poi palla di prima per Di Marco che raggiunge la doppietta personale. 

Obiettivamente giocare meglio di così è davvero complesso ed un piccolo calo arriva al termine della gara, dove però c’è il tempo per festeggiare con un gol anche il ritorno di capitan Vettore, che trova la rete su tap-in vincente dopo l’assist di Ricciardi. La nota negativa arriva al termine della gara, quando la difesa svizzera è imprecisa in fase difensiva e subisce una più che evitabile rete, che non va minimamente a riaprire la gara ma che toglie la gioia a Canducci di terminare la gara a zero gol subiti. 

Il messaggio è chiaro e deciso, il Basilea non ha nessuna intenzione di farsi sfuggire gli obiettivi di questa stagione e chiunque vorrà mettersi davanti al suo cammino dovrà affrontare una squadra forte, con la testa e in grado di giocare in questo modo, divertendosi e vincendo. Ora testa al River Plate perché conquistare la prima posizione non è facile, mantenerla è ancora più complesso.

LE PAGELLE DI BASILEA-NAPOLI 7-1

CANDUCCI.     7

Non sbaglia nulla, anzi, si supera in un paio di occasioni a tu per tu con l'avversario e meriterebbe il clean sheet, non arriva ma arriverà presto.

 

BARTOLONI.    7,5

Disputa una gara senza sbavature, dominante in difesa, con lui non si passa, ottime scelte in impostazione, va vicino al goal.

 

CIOLFI.         6,5

Non doveva giocarla, ma la gioca e bene, sia da laterale trovando anche la rete, che da vertice basso con chiusure attente. Peccato x il goal subito, evitabile.

 

VILLANACCI.      6,5

La strada intrapresa è quella giusta, gioca molto, lo fa con concentrazione e intensità, al servizio della squadra e dei compagni offrendo assist e coperture.

 

RICCIARDI.      7

Sembra stia tornando si suoi livelli, copre e difende con grinta, riparte e finalizzato con la giusta cattiveria, fa doppietta meritata. Non impeccabile sul goal subito.

 

DI MARCO.        7

Ormai non fa più notizia, lo trovi ovunque, ma sempre al posto giusto, chiude e riparte con determinazione ed efficacia. Se poi comincia pure a segnare con continuità.... Oggi doppietta.

 

CIVIELLO.       7

Ha il gran merito di sbloccare la gara, e lo fa con un gran goal, poi tanta corsa, intensità ed assists. La solita finta e....ci abbracciamo. 

 

GERMINI.       7

Il ruolo da pivot comincia ad andargli a genio, sfrutta con qualità e tecnica gli spazi che gli concedono mandando in porta i compagni. Mancano i goal, non un dettaglio per il ruolo. Ma compensa e alla grande con gli assists. 

 

VETTORE.       6,5

Torna in campo in gara ufficiale seppur ancora condizionato dal ginocchio destro, lo fa da capitano e trova il goal, voluto da lui e ancor di più dai suoi che lo cercano sempre. Sta tornando....

9^ MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-CELTIC 5-1

Nona giornata del Memorial A. Rossi e gara fondamentale per il Basilea, costretto a rispondere alle convincenti vittorie negli scontri diretti di Fulham e Bari. L’avversario di turno è il Celtic, giocatori diversi ma stesso nome della squadra affrontata la sera precedente nel WFC. Questa volta i ragazzi del Celtic sicuramente hanno meno qualità ma sono più rispettosi dell’avversario. Turcarelli schiera De Lorenzo in porta, De Paoli centrale difensivo, Di Marco a destra, Civiello a sinistra con Germini come centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Reale, Falconi e Villanacci.

La partenza svizzera non è molto differente da quella della sera precedente, solo che la compattezza difensiva è migliore e permette al Basilea di attaccare con più incisività ma con poca precisione. Sono tanti gli errori sotto porta e soprattutto nella scelta finale, che non consentono di trovare il vantaggio e che allo stesso tempo permettono al Celtic di provare ad affacciarsi in zona offensiva in un paio di occasioni, dove De Lorenzo governa con assoluta serenità. 

Dopo diversi tentativi il gol del vantaggio arriva e porta la firma di De Paoli, che capisce che non è aria di gol stile calcetto e lascia partire un sinistro imparabile sotto la traversa. La prima frazione termina con questo risultato e tanti rimpianti per una squadra che sa creare ma non finalizzare. 

Nella ripresa il ritmo e la precisione sono del tutto diversi, a partire dalla prima azione. Villanacci scarica su Germini che completa il triangolo con l’esterno mancino ed appoggio a Civiello, pronto a battere in rete di destro. Da qui il Celtic inizia a mollare la presa e Germini sale in cattedra. Pressione di Villanacci, palla al centrale offensivo e gol. Arriverà a 3 il Capitano. L’unica nota negativa della seconda frazione, oltre ai continui errori tecnici, è l’ennesima rete subita a seguito di una calcio di punizione. Tanti i gol concessi in occasioni del genere, frutto più di distrazioni che di evidenti incapacità di gestione delle situazioni. 

La gara termina con il risultato di 5-1, che consente al Basilea di tenere la scia di Fulham e Bari e concentrarsi nel prossimo appuntamento, che la vedrà fronteggiare il Manchester United, sceso in classifica dopo l’exploit di inizio stagione. 

Questa vittoria completa il successo del giorno precedente e fa portare a casa l’ottava vittoria in nove gare giocate. Ci sono stati sicuramente numerosi segnali positivi ma restano ancora forti le lacune realizzative, che non dovranno essere commesse negli scontri diretti della prossima settimana.

LE PAGELLE DI BASILEA-CELTIC 5-1

DE LORENZO.     6,5

Non proprio la serata di tutto riposo che si aspettava, chiamato sporadicamente in causa, deve intervenire su un paio di conclusioni insidiose e lo fa con la consueta sicurezza.

 

DE PAOLI.        7

Primo tempo giocato maggiormente a sostegno della fase offensiva, trova il goal che sblocca la gara, aggredisce e tiene fisicamente in difesa.

 

FALCONI.       6,5

Gara convincente all'esordio con molta quantità, fisicamente domina sugli avversari, ma anche qualità di passaggio e buone scelte.

 

VILLANACCI.      6,5

Sfrutta gli spazi che gli concedono e in più di un occasione si ritrova a calciare verso la porta avversaria, offre sostegno alla fase difensiva e mantiene alta l'intensità.

 

DI MARCO.       6,5

Primo tempo di grande corsa e sacrificio, è un po' ovunque, ma non trova i tempi giusti di inserimento. Nella ripresa, a risultato acquisito, si impegna nella gestione del risultato.

 

CIVIELLO.       6,5

Poteva essere un'altra gara da più reti, invece ne realizza solo una a fronte di più occasioni.  Corre molto e spreca un po' troppo.

 

GERMINI.       7

Gara a due facce, nel primo tempo tocca molti palloni, cerca di innescare i laterali, ma con poca efficacia. Nella ripresa trova tre reti facendo il pivot.

 

REALE          6,5

Altra buona gara a 24 ore di distanza dai 4 goal realizzati, tocca molti palloni, fa sponde e serve i compagni sul secondo palo, ma va troppo poco alla conclusione.

5^ WFC: BASILEA-CELTIC 6-3

Quinta giornata del WFC e Basilea impegnato contro il Celtic per restare in scia del Napoli, in attesa dello scontro diretto. Turcarelli schiera Canducci in porta, Oddi centrale difensivo, Ricciardi a destra, Villanacci a sinistra con Reale come centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Ciolfi, D’Incoronato ed il graditissimo ritorno di Gargiulo. 

L’inizio della partita non è affatto piacevole per il Basilea, che soffre un Celtic molto concentrato ed affamato da una rivalità che viene vista da una sola parte. L’inizio avversario è talmente buono che passano in vantaggio. Da qui parte la follia del loro numero 11, che come al solito interpreta questa gara come se fosse un match di MMA e viene giustamente espulso per due falli consecutivi uno più pericoloso dell’altro. Questo primo scossone della gara non ristabilisce energie ad un Basilea molto impreciso tecnicamente e decisamente privo della cattiveria necessaria. Con il passare della prima frazione gli svizzeri trovano prima le misure e poi il gol del pareggio grazie a Reale, che segnerà ben quattro volte nella porta avversaria e sarà l’uomo del match. 

La prima frazione termina con questo risultato, con un Basilea in crescita come idee ma ancora fermo ai limiti tecnici da una parte e sottoporta dall’altra. 

Nella seconda frazione a crescere è il Celtic, che mette fisicamente in difficoltà una squadra per una volta irriconoscibile anche sotto il profilo fisico. Ad andare in vantaggio però sono proprio gli svizzeri, con Reale che firma la doppietta su assist di Villanacci. Ma gli scozzesi non mollano e  trovano ben due reti con il laterale sinistro che li portano abbastanza a sorpresa in vantaggio. 

Sembra il momento più complesso della gara ed invece sarà quello della svolta. Gli svizzeri attaccano con maggiore pressione e sugli sviluppi di un fallo laterale trovano la rete del pareggio e la tripletta di Reale, che scatena le ire di un più che nervoso capitano avversario che inizia la sua compilation di insulti contro l’arbitro, che terminerà solo successivamente al quarto gol svizzero con l’esito dell’espulsione. Ed è proprio questa rete, sia nelle fattezze che per l’importanza della gara, che segnerà il solco decisivo ai fini del risultato. Ottimo scambio tra Reale e Ricciardi, i due difensori scozzesi si scontrano tra di loro è Reale appoggia in porta.  

Da qui la gara è in discesa poiché il Celtic con i suoi due espulsi non ha ulteriori cambi e gli svizzeri trovano altre due reti, con D’Incoronato e Ricciardi. La gara viene conclusa dal direttore di gara con largo anticipo dal suo naturale epilogo, poiché probabilmente aveva visto gli scozzesi decisamente nervosi e rimasti in 4 con grande difficoltà fisica. 

Tre punti importanti, non semplici e che permettono ora di continuare la rincorsa contro un Napoli che sarà proprio il prossimo avversario degli svizzeri. Una gara che sarà fondamentale per tornare non solo al primo posto ma per dare un segnale forte in un torneo che storicamente è sempre stato la casa del Basilea.

LE PAGELLE DI BASILEA-CELTIC 6-3

CANDUCCI.   6,5

Chiamato in causa più spesso di quanto immaginava, risponde sempre presente e continua a dare sicurezza. Incolpevole sui goal.

 

ODDI.       7

Gioca uno contro uno per quasi tutta la gara, e lo fa dominando, solo una sbavatura in occasione del primo goal, poi solo cose buone, inclusa una traversa a portiere battuto.

 

CIOLFI.         6

Gara giocata con semplicità, sia da laterale che da ultimo, commette un errore in occasione del secondo goal, ma ha anche un paio di occasioni da rete.

 

RICCIARDI      6,5

Mette molto impegno e quantità, tiene bene la fase difensiva e sostiene quella offensiva, difetta tecnicamente, ma disputa una buona gara.

 

VILLANACCI.   6

Gioca un primo tempo col freno a mano tirato, il clima della gara non l'aiuta, ma rimane in partita e anche nella ripresa da il suo contributo.

 

GARGIULO.     6,5

Intendiamoci, il vero Mario è un'altra cosa, ma la prima gara è positiva, concentrato, deciso e in partita sempre. Guida i suoi nei momenti caldi.

 

D'INCORONATO.    6,5

Il clima da battaglia è quello giusto, e lui non si tira indietro, prende posizione ed offre molti palloni ai suoi, calcia in porta e trova un altro goal.

 

REALE.       8

Ha giocato partite migliori e più importanti, ma 4 gol e un paio di assist non sfruttati, dicono migliore in campo per distacco.

8^ MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-BENFICA 5-2

Ottava gara del Memorial A. Rossi e settima vittoria per il Basilea, che tiene la scia del Fulham e completa la settimana con due vittorie in due gare giocate. Esordio stagionale nel torneo per Canducci in porta. De Paoli come centrale difensivo, Di Marco a destra, Civiello a sinistra con Reale come centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Germini, Rosichini, Oddi e Villanacci.

Il Benfica è nella metà della classifica e si presenta alla gara con tutti i suoi effettivi a disposizione, con l’ultima speranza di poter restare dietro le grandi e sperare nei playoff. Questo atteggiamento li porta ad avere un buon approccio alla gara e per la prima volta il Basilea non trova con rapidità il vantaggio.

A metà prima frazione Civiello decide che la partita si deve sbloccare. Fantastica azione di De Paoli, poi Di Marco di prima sulla destra ed il laterale mancino trova la rete con il suo piede debole. Dopo il primo arriva anche il secondo, questa volta dalla sua posizione prediletta, la sinistra del campo, ma sempre di destro. Con il rapido doppio vantaggio il Benfica si sbilancia ancora di più e gli spazi iniziano a crescere per gli svizzeri, che trovano la terza rete con Di Marco, sugli sviluppi di una punizione magistralmente calciata da De Paoli.

Con i cambi in campo arriva anche la quarta rete, che porta la firma di capitan Germini e l’assist di Rosichini. Termina così la prima frazione, molto ben gestita dal Basilea, inizialmente con possesso palla e successivamente con la creazione di azioni pericolose prima e concluse in gol poi. 

Nel secondo tempo escono i limiti di una squadra che gioca le prime frazioni con solidità e coscienza dei propri mezzi e delle riprese con eccessiva sufficienza, che permettono sempre alle squadre avversarie di provare a credere in rimonte mai immaginate prima. Succede questo anche nella gara in oggetto, con il Benfica che trova la rete del 4-1, dopo diversi errori svizzeri sotto porta, che non permettono di aumentare il vantaggio realizzativo e che allo stesso tempo sbilanciano la squadra e la espongono a facili contropiedi. 

Ci sono però anche cose positive della seconda frazione, una su tutte la rete di Reale, che trova un tap in vincente a conferma che la coralità è l’arma vincente degli svizzeri. Prima del fischio finale della gara arriva anche una seconda rete del Benfica, che era nell’aria e che è arrivata così lontano nel match solo grazie ad autentici miracoli di Canducci. La parata più bella della stagione la compie proprio nella seconda frazione, buttandosi in tuffo alla sua destra. 

Il Basilea però non rischia mai di riaprire definitivamente la gara e la partita termina con questo punteggio, 5-2. Dovevano arrivare i tre punti e sono arrivati, questa la notizia sicuramente positiva. Resta l’amarezza per le tante occasioni sprecate con tocchi sufficienti sotto porta e l’incapacità di congelare il risultato nella seconda frazione, lasciando barlumi di speranza a squadre ormai pronte ad assaporare il calore della doccia. Ora un’altra settimana dove l’obiettivo è sempre lo stesso, risultato vincente e crescita fisica e mentale.

LE PAGELLE DI BASILEA-BENFICA 5-2

CANDUCCI.    8

Compie una parata impossibile, semplicemente straordinaria. Tutto il resto svanisce di fronte a quella.

 

DE PAOLI.        7

Avversari veloci e tecnici, non abbastanza veloci, non abbastanza tecnici, li chiude sempre e comunque e riparte spesso. Suo un assist-goal

 

ODDI.       6,5

Solita gara sicura e solida, non sbaglia mai tempo di intervento o posizione, gestisce con calma i minuti finali.

 

VILLANACCI.    6,5

Continua sulla strada giusta, gioca le due fasi con eguale attenzione ed intensità, si muove senza palla e non concede campo agli avversari.

 

DI MARCO.     7

Porta sempre equilibrio, difesa aggressiva, ripartenza efficace, un goal e tanta corsa al servizio dei compagni. 

 

ROSICHINI.      6,5

Per quanto e come gioca meriterebbe un voto più alto, ma si perde troppe volte davanti al portiere con scelte cervellotiche e poco produttive. 

 

CIVIELLO.      7

Non sembra intenzionato a fermarsi, un'altra doppietta, l'ennesima "solita finta" che riesce sempre e tanta, tanta corsa. 

 

GERMINI.      6,5

Gioca un ottimo primo tempo, tempi giusti, scelte giuste, giocate efficaci. Nella ripresa cala di cattiveria e spreca troppo. 

 

REALE.         7

Doppietta e primo tempo da ricordare, aperture per i laterali, dribbling secchi e passaggi precisi. Nella ripresa cala fisicamente e anche l'efficacia ne risente.

4^ WFC: BASILEA-PSG 4-2

Quarta giornata del WFC e terza vittoria per il Basilea, che si impone per 4-2 contro il Paris Saint Germain. Quintetto titolare composto da De Lorenzo in porta, Bartoloni come centrale difensivo, Rosichini a sinistra, Ricciardi a destra con D’Incoronato come centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Ciolfi, Falconi ed il Capitano di giornata Villanacci. 

L’inizio gara del Basilea per la prima volta in questa stagione non è spumeggiante. Il giro palla è molto lento, decisamente impreciso e incapace di perforare i francesi, non contraddistinti dalla capacità di sapere eseguire una fase difensiva da top team. Con il passare dei minuti le difficoltà tecniche aumentano ed il Basilea non crea occasioni pericolose ma allo stesso tempo non concede al PSG tiri sicuri. Tutto quello che riesce a passare viene gestito senza problemi da De Lorenzo. 

Il gol del vantaggio però arriva. Villanacci sulla sinistra per Rosichini, che in posizione di centrale offensivo lascia partire un tracciante che trova l’accorrente Ciolfi pronto a spedire in rete. Ottenuto il primo gol la manovra degli svizzeri migliora di intensità ma continua a mancare di efficacia tecnica. Sono davvero troppi gli errori di impostazione, di controllo palla, di realizzazione di un’idea di passaggio ed infine di realizzazione sotto porta. 

Il PSG dal suo canto non ha molte armi per mettere in difficoltà il Basilea ed alla fine il secondo gol arriva con Ricciardi, abile a finalizzare un contropiede perfettamente condotto da Rosichini, in modalità assistmen di serata. Il primo tempo si chiude con questo risultato, con De Lorenzo che sale in cattedra grazie ad ottime parate su tiri da fuori, complice una difesa che non ha concesso molto ma qualche distrazione l’ha commessa. 

Nella ripresa l’obiettivo degli svizzeri è quello di mettere in cassaforte il match e non rischiare come nella gara precedente. Sarà raggiunto in parte. Quella positiva arriva nella sezione delle marcature, con Villanacci che trova la doppietta personale ed i primi due gol con la fascia di capitano. Il primo arriva sugli sviluppi da calcio d’angolo, dove il numero 19 ribatte a rete. Il secondo è il classico gol di stampo Basilea, Ricciardi rifinisce a destra, Rosichini perfetto di prima e Villanacci in scivolata a trovare il gol. Ci sarebbe stata anche l’opportunità della tripletta ma questa volta la scivolata non trova la rete. Raggiunto il risultato prestabilito e trovata confidenza non tecnica ma caratteriale il Basilea si perde. 

Aumentano le distrazioni e gli errori ed il PSG trova due reti, viziate si da evidenti errori arbitrali, ma che allo stesso tempo ribadiscono il concetto che la lezione Palmeiras non è stata del tutto appresa. Il primo sugli sviluppi di una punizione ed il secondo su un rigore visto solo dal direttore di gara. 

La partita non si innervosisce e finisce qui. 4-2 e 7 punti per una squadra che doveva essere a 9 ma che ritrova la vittoria e continua il suo cammino. C’è molto da lavorare sul piano tecnico e su quello della gestione delle scelte ma la reazione c’è stata e di nuovo Turcarelli è consapevole che quest’anno la rosa è larga e soprattutto affidabile in tutti i suoi elementi.

LE PAGELLE DI BASILEA-PSG 4-2

DE LORENZO.      7

Passa un primo tempo tranquillo per merito dei suoi, nella ripresa è costretto a più di un intervento difficile e se la cava egregiamente. Subisce due goal per demeriti altrui.

 

BARTOLONI.     7

Gioca facile, sbaglia poco e da la sensazione di gestire la partita. Chiude con sicurezza e fa ripartire i suoi, trova anche un paio di conclusioni pericolose.

 

FALCONI.        6

Finché è in campo, disputa una gara attenta e sicura, senza sbavature. Col passare dei minuti accusa difficoltà di condizione.

 

RICCIARDI.       6,5

Un deciso miglioramento rispetto al recente passato, gioca con attenzione ed intensità, si propone avanti trovando il goal ed è sempre presente dietro. Ancora troppi errori tecnici.

 

VILLANACCI.      7

Doppietta, fascia da capitano e vittoria. Ma anche una gara concentrata, efficace e senza sbavature extra campo. Serve maggiore precisione nei passaggi e nelle scelte.

 

CIOLFI.          6,5

È in un buon momento, difende con forza e lotta sempre, trova un altro goal e si rende molto utile alla squadra.

 

ROSICHINI.      7

Gara che lo vede partire esterno e giocare pivot, se la cava bene in entrambi ma potrebbe fare ancor meglio in entrambi. Come sempre, corre attacca e difende senza sosta. Qualche indecisione di troppo sotto porta.

 

D'INCORONATO.    6,5

Gioca contro una parte del suo recente passato, e lo fa con ordine e disciplina, si fa trovare spesso dai compagni, manca un paio di ottime occasioni, ma è sempre pronto ad aiutare in difesa.

 

3^ WFC: BASILEA-PALMEIRAS 6-6

Terza giornata del WFC e prima grande delusione stagionale per il Basilea, incapace di gestire un vantaggio di 4 reti ed incapace di reagire alle difficoltà create dagli stessi che avevano costruito il comodo vantaggio. Nella gestione del doppio impegno Turcarelli schiera Canducci in porta, Ciolfi centrale difensivo, Villanacci a sinistra, Spagnoletto a destra con D’Incoronato come vertice offensivo. In panchina, pronti a subentrare, Ricciardi, Rosichini, Reale e Falconi. 

L’inizio gara è decisamente promettente e mette in mostra le chiare differenze tecniche e tattiche tra una squadra, il Basilea, ed una non squadra, il Palmeiras. Sarà incredibile che nella seconda frazione i ruoli diventeranno opposti. Spagnoletto crea e Villanacci finalizza, sono queste le prime due reti svizzere, che nascono dalla pressione offensiva di Ciolfi e vedono gli elvetici battere il portiere brasiliano con comodi appoggi sul secondo palo, frutto di velocità, tecnica e precisone. E dopo il secondo arriva il terzo, con stessa fattura ma diverso marcatore, D’Incoronato. In una situazione di assoluta sicurezza arriva la prima sbavatura, con un dubbio calcio di rigore che viene prima convalidato al Var e poi siglato.

Cambia il quintetto e dopo un iniziale assestamento continuano le giocate di qualità, che portano questa volta Rosichini a trovare la doppietta personale, su assist di Ricciardi prima e Reale poi. 5-1, risultato che mai e poi mai deve mettere in pericolo una squadra enormemente superiore ai suoi avversari e che invece finisce per essere un’illusione che a fine partita resterà tale. Tutto parte dalla fine del primo tempo, dove il Palmeiras trova due reti di tacco tanto rocambolesche quanto inaccettabili per una squadra che vuole vincere i tornei e dominare difensivamente gli avversari. 

La prima frazione si chiude sul risultato di 5-3, che sta stretto al Basilea per la mole di gioco prodotta ma che non avrebbe minimamente dovuto preoccupare gli svizzeri. Ed invece la catastrofe continua a materializzarsi. L’inizio della seconda frazione vede gli elvetici perdere di precisione nei passaggi e tante potenziali occasioni non vengono tramutate in rete. Da questo il Palmeiras prende fiducia ed inizia una pressione in realtà poco incisiva ma che porta ad una serie di gol a ripetizione che portano la gara ad un incredibile pareggio.

E qui sta il forte deficit di mentalità di alcuni giocatori, che commettono fallI stupidi e gratuiti a ripetizione e portano i brasiliani a calciare ben due tiri liberi. 7 falli commessi nella seconda frazione di cui nessuno utile ai fini del gioco. Questo problema di mentalità è quello che porta una squadra in assoluto controllo sul 5-1 a dover ricominciare una partita ormai già chiusa.

Il gol dell'illusorio nuovo vantaggio è l’unica azione degna di nota nella seconda frazione, con Spagnoletto dal centro a creare, Villanacci di prima sul secondo palo dove Reale trovare il gol. Mancano quattro minuti alla fine della partita ed il Basilea deve solo trovare compattezza difensiva e non permettere al Palmeiras di segnare su tiro libero. Ovviamente accadrà proprio questo con i brasiliani che non falliscono la seconda occasione e trovano il pareggio nuovamente. 

Da qui ancora meno lucidità da parte di tutti, si rischia un terzo tiro libero/calcio di rigore e non si riesce a creare un’azione tale da ritrovare il vantaggio. Termina così la gara, 6-6, con la felicità di Napoli e City, che si erano scontrate sul campo acconto a quello del Basilea. 

Un’occasione buttata prima nella mentalità e poi nel risultato. Un passo indietro forte ed inaspettato per una squadra che per completare il definitivo salto di qualità ha bisogno di non permettersi serate come queste. Una colpa netta ed accentuata dalle caratteristiche del torneo, ridotto come numero di partite. Ora bisognerà recuperare questi 2 punti negli scontri diretti ed è necessario che determinati comportamenti spariscano dall’anticamera del cervello di ogni singolo giocatore. La gara contro il Bari nel Memorial Rossi è la giusta occasione non per dimenticare questa disfatta ma per ragionare e far sì che determinate azioni non si ripresentino più.

LE PAGELLE DI BASILEA-PALMEIRAS 6-6

CANDUCCI.       5,5

Alti e bassi per l'esordio stagionale, si esibisce in due grandi parate, una su tiro libero, ma subisce 6 goal, non tutti inevitabili.

 

FALCONI.        4,5

Sbaglia approccio alla gara, entra a freddo per colpa sua, non riesce a gestire i minuti finali di primo tempo, e si infortuna a metà ripresa.

 

CIOLFI.          6,5

Gioca vertice basso patente e lo fa bene, pochi errori e molta decisione, interpreta la gara nel modo giusto ed è tra i protagonisti dei 15 minuti che avrebbero dovuto indirizzare la gara.

 

VILLANACCI.     5

Fa doppietta, e gioca un ottimo primo tempo. Nella ripresa, rovina tutto con errori ed eccessi di nervosismo che danneggiano tutti, se stesso in primis.

 

RICCIARDI.       4,5

Da "sesto uomo" affidabile, a giocatore in difficoltà, non trova misura e posizione, discute con i compagni, non riesce a dare quello che ha, né esce una gara indisponente e povera.

 

ROSICHINI.      7

Chiamato a rinforzare gli otto di giornata, si mette a disposizione, realizza due reti e ha altre 2 occasioni, ma non riesce a sfruttare le sue doti migliori, complice la confusione in cui si ritrova entrando.

 

SPAGNOLETTO.    7

È un peccato che risulti il migliore in campo in una gara buttata via, ma gioca per la squadra, sforna 3 assists goal e non si ferma mai.

 

REALE.        5

Prestazioni altamente sotto tono al cospetto di un avversario che non potrebbe creare problemi, troppo statico, quasi distratto, non incide e si innervosisce peggiorando la prestazione.

 

D'INCORONATO.    6,5

Continua nel percorso che lo sta portando a trovare sempre più spazio, si fa trovare dai compagni, lotta, e corre. Trova un altro goal e da continuità.

2^ WFC: BASILEA-BENFICA 8-2

La seconda giornata del WFC vede il Basilea affrontare il Benfica, anch’esso vincente alla prima del torneo ai danni del Paris Saint Germain. Settimana di gestione per Turcarelli che decide di equilibrare le squadre per le due gare e schiera De Lorenzo in porta, Bartoloni centrale difensivo, Ricciardi e Rosichini sugli esterni con Reale come Capitano e centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, Spagnoletto, Falconi e Villanacci. 

L’inizio di gara rende le cose abbastanza chiare ai portoghesi. Il Basilea ha un ritmo impressionante e la sua arma sono gli esterni,  che garantiscono entrambe le fasi con continuità ed aggressione e permettono a Reale di inventare dalla zona centrale. Ed i primi due gol sono esattamente di questa fattura, Reale crea, Rosichini rifinisce e Ricciardi concretizza. 2-0 e svizzeri in pieni controllo. Il Benfica non  riesce a controllare le scorribande elvetiche e la terza rete arriva con rapidità. Questa volta il rifinitore è Di Lorenzo che, con un lancio magistrale, serve Spagnoletto. Il laterale spalle alla porta offre a Rosichini la battuta a rete solo davanti al portiere ed il mancino svizzero non sbaglia. Dopo il terzo è la volta del quarto; Falconi imposta, Spagnoletto serve Villanacci che viene anticipato dal difensore portoghese, che conclude al suo posto l’ottima azione. 

L’unica sbavatura degli svizzeri porta alla rete del Benfica, frutto di due giocatori davanti a Di Lorenzo, che non vede partire il pallone e viene battuto. Il primo tempo si chiude successivamente al quinto e sesto gol del Basilea, che si sviluppa da un corner rapido di Villanacci per l’occorrente Ricciardi, che batte a rete e trova la sua personale tripletta. L’altro gol é la prima rete in gara ufficiale per Falconi, bravo a credere nel recupero palla di Rosichini, che 2 vs 0 lo serve con grande altruismo. 

Nella ripresa il Basilea gestisce le forze, cercando sempre di non lasciare spazi al Benfica e calibrare sia la compattezza difensiva che i tentativi di azione offensiva, sempre partendo dai piedi di Reale, che serve in ogni occasione con precisione e velocità gli esterni ai suoi lati.  

Ma sarà proprio il capitano di giornata a togliersi la soddisfazione più bella di serata, con un gol incredibile. Rosichini colpisce di testa ed il numero 23 si gira al volo e batte l’incolpevole portiere avversario. Si è vero, Rosichini ha davvero chiesto l’assist e Turcarelli glielo ha pure concesso. Tanto divertimento per il Basilea, che vede il frutto del lavoro di settembre, non solo dal punto di vista fisico ma anche e soprattutto su mentalità e ricerca dei compagni. 

Sul 7-1 si vede in campo anche l’arbitro, che con grande visione inventa un rigore a favore del Benfica, per la personale doppietta del numero 13. Sul 7-2 però rischi di riapertura della gara non ci sono davvero ed al contrario Reale trova la meritata doppietta personale.

Termina 8-2 il match con un Basilea a punteggio pieno nel WFC e la sensazione che la settimana prossima sarà molto decisiva nel continuare una rincorsa al doppio titolo che le ultime gare hanno rigenerato da una parte e chiarito dall’altra. Lunedì l’occasione per tutti di mettersi in mostra e provare a creare difficoltà a Turcarelli nella gestione delle scelte.

LE PAGELLE DI BASILEA-BENFICA 8-2

DE LORENZO.     6,5

Subisce due goal, uno su rigore, uno ingenuo, ma da il consueto senso di sicurezza e  tranquillità. Poteva essere il secondo clean sheet consecutivo, peccato.

 

BARTOLONI.     7

Non sono questi gli avversari che possono infastidirlo, gioca in scioltezza, imposta e va a calciare, dietro concede 0.

 

FALCONI.      7

Prova di quantità e di attenzione, annulla gli sporadici pericoli che affronta, da continuità al suo impegno e trova la soddisfazione del goal.

 

VILLANACCI.   7

Gioca esterno e lo fa con intensità sia fisica che mentale, offre due assist e sfiora il goal. Continua a crescere ed è un bene per tutti.

 

RICCIARDI.     7

Segna una tripletta, e il voto dovrebbe essere più alto, purtroppo continua a sbagliare troppo tecnicamente e nelle scelte e questo non è da lui. Per il resto solita corsa e sacrificio, mai in discussione.

 

SPAGNOLETTO.   7

Partita facile per lui, forse troppo, gioca un primo tempo con molta partecipazione al gioco di squadra e ottime giocate. La ripresa lo vede sfruttare male 3 o 4 occasioni in solitaria.

 

ROSICHINI.      7

Sta tornando ai livelli che gli competono, attacca, offre assists, va al tiro e torna al goal, ma si impegna anche in ripiegamenti e chiusure molto efficaci.

 

REALE.          7, 5

Queste partite ne esaltano visione, tecnica e capacità realizzativa. Trova una doppietta di pregevole fattura, innesca almeno altre 2 azioni da goal e non soffre mai la marcatura.

6^ MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-QPR 7-0

Sesta giornata del Memorial A. Rossi che si annunciava importante, non solo perché il Basilea era chiamato ad un impegno agevole, quantomeno sulla carta, contro il Q. P. R., ma anche e soprattutto per i big match concomitanti, Arsenal - Fulham e Galatasaray - Bari che avrebbero potuto, come in effetti accadrà, cambiare il volto della classifica.

Basilea chiamato alla vittoria senza se e senza ma, contro una squadra che nelle cinque precedenti apparizioni ha collezionato 0 punti ed appare vittima sacrificale al cospetto dei renani, rilanciati dalla netta vittoria contro il Galatasaray.

E la partita non smentirà le premesse, con i bianchi elvetici che fin dall'inizio impongono il proprio gioco ed il proprio ritmo, trovando presto le prime due reti, con De Paoli e soprattutto Civiello che metterà a ferro e fuoco la retroguardia britannica per tutta la gara, con Germini che giocando ben dentro alla metà campo avversaria diventa padrone assoluto del gioco offensivo dei suoi.

Gli inglesi non riescono mai a rendersi pericolosi, anche in virtù di una fase difensiva gestita con sicurezza da De Paoli e Oddi, che non devono fare gli stra per limitare gli avversari di giornata.

Ma la forza degli svizzeri è da sempre nei laterali, se di Civiello abbiamo già detto, Di Marco offre un equilibrio ed un'intensità che condizionano i londinesi, mentre Ciolfi pur sigillando la fase difensiva, non disdegna di presentarsi in area avversaria, sfiorando la marcatura personale. Inevitabile che il risultato lieviti fino al 5-0 che conclude il primo tempo.

La ripresa non darà sorprese, copione identico al primo tempo, sugli scudi sale D'Incoronato che trova il suo primo goal in questo campionato a coronamento di una gara disputata con grande concentrazione x la squadra con molte giocate a liberare i compagni e, così come il compagno di reparto Germini, con falli conquistati che generano punizioni pericolose.

Il risultato finale dirà 7-0 per il Basilea, con Civiello autore di una tripletta, e soddisfazioni personali per Oddi, De Paoli, Germini e D'Incoronato come già sottolineato.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata, a coronamento, giungono la sconfitta del Fulham ed il pareggio tra Bari e Galatasaray che consentono al Basilea di issarsi al secondo posto in classifica a - 1 dal Bari capolista.

E giovedì prossimo ci sarà Basilea - Bari, la madre di tutte le partite di questi primi 3 mesi.

Di nuovo padroni del proprio destino, spetterà agli svizzeri ristabilire l'ordine delle cose!

LE PAGELLE DI BASILEA-QPR 7-0

De Lorenzo.    6,5

Chiamato a disimpegnarsi più con i piedi che con le mani, si dimostra attento e puntuale, blocca con disarmante facilità 3 conclusioni dalla distanza. Secondo clean sheet in 4 gare. 

 

ODDI.       7

Torna a giocare dopo un mese ma non ne risente, dietro non soffre mai, in avanti crea più di un pericolo e serve un assist per la prima rete di Valentino

 

DE PAOLI.      7

Stesso discorso fatto x Oddi, la fase difensiva è una formalità la gestisce facilmente, e allora cerca fortuna in avanti e la trova con un goal e una traversa. 

 

CIOLFI.         6,5

Partita fatta di concentrazione ed esperienza con la quale sovrasta i pur più giovani avversari, rendendo la fase difensiva solida; in ripartenza crea un paio di pericoli e sfiora il goal. 

 

DI MARCO.    7

Altra prova che conferma quanto di buono mostrato nelle precedenti, equilibrio, intensità, disponibilità e sacrificio. Trova il goal sul secondo palo. Non solo non delude, ma convince. 

 

CIVIELLO.      7,5

Ormai è ufficiale quando fa "quella finta" non lo tengono mai, fa 3 goal, ne sfiora un paio, e trova il tempo di aiutare in difesa. 50 anni!?? Siamo sicuri!?!? 

 

GERMINI.     7

Sempre più calato nel ruolo di pivot, si concentra sull'offrire assists ai compagni con buona qualità e visione. Calcia pericolosamente 3 volte e trova un goal. 

 

D'INCORONATO.   7

Non lo ammetterà, ma il goal gli serviva, lo meritava e l'ha trovato. Ma cresce anche nelle giocate per i compagni e nella tenuta.

5^ MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-GALATASARAY 4-1

La quinta giornata del Memorial A. Rossi sarà una gara da ricordare negli annali dei Dark Angels. L’obiettivo era riscattare un secondo tempo deludente della gara precedente, che aveva portato ad una sconfitta contro il Fulham che sapeva di beffa. Spoiler: l’obiettivo sarà pienamente raggiunto. 

Quintetto iniziale con De Lorenzo in porta, Di Marco a destra, Civiello a sinistra con Germini come riferimento offensivo. In panchina, pronti a subentrare, ci sono Capitan Vettore, Spagnoletto e Villanacci. Gara che si gioca di venerdì su richiesta del Galatasaray e la motivazione è presto chiara a tutti, i turchi sono venuti al completo. Queste sono le gare che esaltano il carattere e la personalità dei giocatori e subito il Basilea lo dimostra. Inizio partita dominato e match sbloccato dopo pochi minuti grazie ad un magistrale Germini, che dal limite dell’area di rigore lascia partire un sinistro enormemente preciso che batte il portiere avversario alla sua sinistra.

Se l’inizio è questo il continuo è ancora meglio. Basilea in completo dominio e 2-0 grazie all’Arjen Robben dei castelli Civiello, che fa la sua classica finta a rientrare sul sinistro e lascia partire una saetta che avrebbe faticato a gestire anche un portiere di Serie A. Il Basilea si ferma? No. Gli svizzeri hanno una fisicità disumana e continuano a spingere, con il Galatasaray che costantemente non riesce a mettere un freno alle scorribande degli esterni. E sarà proprio un esterno, Spagnoletto, a fornire un cioccolatino Lindor a Capitan Vettore, che di destro spara sotto al 7, firmando il triplo vantaggio. Quando c’è bisogno, anche con una gamba sola, il Capitano è lì ad aggiornare il suo score realizzativo. 

I turchi sono completamente fuori dalla partita e si notano solamente per un rosso diretto del centrale offensivo, che a seguito di un fallo di Bartoloni reagisce e lascia partire una gomitata che gli vale una doccia anticipata. Spoiler 2.0: sarà l’unico rosso? Ovviamente no. A fine primo tempo è difficile trovare un errore di anche un solo giocatore svizzero, forse qualcuno aveva un calzettone più basso dell’altro ma non ci giurerei. 

Nella ripresa i turchi provano a reagire ma l’esperienza della gara contro il Fulham torna nella mente dei ragazzi di Turcarelli, che non si disuniscono mai e non permettono ai palleggiatori turchi di arrivare uno contro uno verso Di Lorenzo. E quando c’è una piccola sbavatura difensiva è proprio il portiere svizzero a metterci una pezza. C’è solo un piccolo errore di marcatura che porta al gol turco, che sarebbe dovuto essere annullato poiché in 4 in campo viene ristabilita la parità a gioco in corso e con l’autore del gol che entra in posizione non corretta. Ma i fantasmi di una rimonta sono subito sopiti da una gestione magistrale di Bartoloni, che comanda la difesa in entrambe le fasi e detta ritmi di gioco che non concedono neanche entusiasmo agli avversari. 

Ed ora tocca il chiarimento sul secondo spoiler. Contropiede magistralmente gestito da Germini ed il numero 4 avversario entra in scivolata da dietro solo per fargli male, per fortuna non riuscendoci. Seconda espulsione e seconda doccia anticipata. Questo intervento è stato così gratuito e così vigliacco che ha portato i suoi compagni di squadra a vergognarsi in primis. Ma dopo il secondo cartellino rosso arriva l’ennesima giocata di qualità, forse la più bella di inizio stagione, che porta alla doppietta del Capitano. È giusto che sia lui a mettere il sigillo finale. Gli ultimi 5 minuti sono una esercitazione della difesa contro il portiere di movimento. I cinque in campo si muovono all’unisono ed i turchi a malapena riescono ad andare oltre un giropalla inutile e sterile.

Finisce qui, 4-1 per il Basilea e segnale lanciato a tutti. Gli incidenti possono avvenire una volta, due no. E per chi guarderà la partita quei cinque minuti di video sono un monito chiaro, per vincere il titolo bisogna prima passare dalla porta del Basilea e nessuno, ma proprio nessuno, troverà un campo spianato.

LE PAGELLE DI BASILEA-GALATASARAY 4-1

DE LORENZO.      7

Svolge nel primo tempo, solo ordinaria amministrazione. Nella ripresa sfodera due grandi interventi che sigillano la vittoria dei suoi.

 

BARTOLONI.      7,5

Un'altra gara difficile, un'altra gara praticamente perfetta. Gestione della fase difensiva impeccabile e mai in sofferenza negli uno contro uno.

 

VILLANACCI.  6, 5

Chiamato in campo nel momento più difficile del primo tempo si mette a disposizione impegnandosi in ripartenze e chiusure importanti.

 

DI MARCO.         8

Migliore in campo per concentrazione, qualità di scelte e posizione. Non si ferma mai, rende ogni giocata avversaria un'avventura e fornisce ai suoi sempre un'alternativa.

 

SPAGNOLETTO.    7

È tornato il giocatore che può e deve essere, sempre insidioso in attacco, utile in difesa, motorino inesauribile, oggi ci mette anche molta attenzione. Suo l'assist per il 3-0

 

CIVIELLO.        7

Un altro giocatore rispetto a quello timoroso del passato. Sa cosa fare e sa farlo bene. Realizza il 2-0 con quello che ormai è il suo marchio di fabbrica, finta e sinistro violento sul primo palo. Ci aggiunge corsa e intensità.

 

GERMINI.      7,5

Ha il merito di sbloccarla con un sinistro da par suo. Gioca da pivot, e non era né facile né scontato, e lo fa bene. Provoca un espulsione e crea più di un pericolo.

 

VETTORE.        7,5

Voleva esserci, e c'è stato. Voleva incidere e ha realizzato 2 reti giocando 20 minuti. Nei minuti finali difende sul portiere di movimento come un difensore puro. 

È il capitano, e il capitano indica la via.

1^ GIORNATA WFC: BASILEA-RANGERS 6-3

Prima giornata del WFC e prima gioia per il Basilea, che batte 6-3 all’esordio nel torneo la new entry Glasgow Rangers. Nella prima settimana con il doppio impegno per gli svizzeri Turcarelli sceglie Zoccoli in porta, Falconi centrale difensivo, Ricciardi e Rosichini ai lati con Reale come centrale offensivo e capitano di giornata. In panchina, pronti a subentrare, Ciolfi, D’Incoronato e Villanacci. L’inizio gara è sulla stessa linea d’onda del Memorial A. Rossi, con il Basilea a dominare e gli scozzesi a rincorrere l’idea di poter giocare qualche pallone.

Dopo una serie di conclusioni di Reale è Rosichini a trovare il meritato vantaggio. Calcio di punizione guadagnato da Ricciardi, Reale in posizione di tiro, ma invece di cercare il secondo palo serve il laterale offensivo, che di piattone batte il portiere scozzese. È il gol che serve ad aprire la partita, con il Basilea che inizia uno sforzo offensivo che viene premiato dal raddoppio di Ricciardi, servito splendidamente da Reale, dopo il recupero palla offensivo di Villanacci. E con il secondo arriva anche il terzo. Questa volta è Ciolfi in aggressione, recupero palla e scarico magistrale per la doppietta di Rosichini.

Sul finale di primo tempo l’unica sbavatura degli svizzeri, che perdono le marcature su un angolo a favore e vengono infilati dai Rangers in contropiede solitario. Termina una prima frazione che segue la lunghezza d’onda di questo inizio di stagione; aggressività iniziale, ricerca del gol e di un margine di sicurezza per poi cedere alle distrazioni a fine tempo.

Nella ripresa, dopo qualche difficoltà nel ritrovare la compattezza difensiva, ci pensa Reale a portare a 4 le reti svizzere, grazie ad un prezioso assist di un Rosichini finalmente tornato in campo. La festa continua con gli svizzeri che trovano la migliore azione della gara, che parte ovviamente dai piedi di Capitan Reale, che anticipa i tempi con un passaggio illuminante per Ricciardi che di prima appoggia a Villanacci, che si fa trovare pronto all’invito a nozze.

Da qui inizia paradossalmente il momento più difficile, perché i Rangers non mollano la presa e trovano una doppia rete, frutto di disattenzioni e poca cattiveria in campo. Sul 5-3 torna ad essere una partita. Una serie di marcature difensive corrette, lo spirito di squadra ed uno Zoccoli sempre presente preservano il risultato, che viene poi anche aumentato proprio da Zoccoli, che sfrutta una discesa scriteriata del portiere avversario per recuperare il pallone e depositarlo nella porta avversaria. Il giusto premio ad una partita come al solito fatta di grandi interventi.

Termina qui il match, 6-3 per il Basilea, che inaugura il torneo come meglio non poteva. In realtà meglio si poteva fare eccome ma i tre punti sono importanti e serviranno anche per lavorare con più serenità su dettagli che risulteranno fondamentali per il raggiungimento del successo, che non deve essere una possibilità, ma l’ordine delle cose.

LE PAGELLE DI BASILEA-RANGERS 6-3

ZOCCOLI. 7

Impegnato solo nella normale amministrazione se la cava facilmente. Non impeccabile sul terzo goal, ma si rifà ampiamente realizzando il goal che chiude la gara con un drop preciso al centro della porta. Primo goal realizzato in carriera.

 

FALCONI. 5

Gioca titolare e non delude nei primi 15 minuti, ma col passare dei minuti si complica la vita con scelte che si rivelano sbagliate e nocive.

 

CIOLFI. 6,5

Non incanta e certamente non è uno spettacolo di stile, ma concreto ed efficace, suo un assist prezioso che porta al terzo goal. 

 

VILLANACCI. 6,5

Alti e bassi, ma stavolta più alti, gioca con e per la squadra, finalizza la più bella azione della serata e torna finalmente al goal. 

 

RICCIARDI. 6,5.

Discorso simile a quello del gemello, molto bene e a volte meno bene, ha il merito di non mollare mai, di offrire l'assist nell'azione più bella, ma commette troppi errori tecnici. 

 

ROSICHINI. 6,5

Non doveva giocare, non era al meglio, e si vede, ma non si ferma mai, aiuta, riparte e segna, il vero Simone però è un altro. 

 

REALE. 7

Finalmente è arrivato il goal, meritato e bello, per il resto buone giocate in favore dei compagni, con qualche pecca nelle scelte. 

 

D'INCORONATO. 6,5

Gioca con impegno, lotta contro gli avversari, contro l'arbitro e contro se stesso. È prezioso in copertura e va vicino al goal. Il passato sembra alle spalle.

4^ GIORNATA MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-FULHAM 5-7

Primo big match della stagione, e prima sconfitta per il Basilea che cede partita e vetta della classifica al Fulham, formazione che da due anni aspettava questo momento e che ha mostrato, con i festeggiamenti post partita, quanto questa vittoria fosse attesa e voluta.

Eppure il primo tempo dei renani lasciava intuire tutt'altro andamento; quintetto iniziale che oltre ai soliti noti, Bartoloni, Ricciardi e Vettore, lancia Civiello a sinistra e bene sarà ripagato dal laterale sinistro con una prestazione di qualità e quantità.

Basilea che macina gioco e crea subito due occasioni a firma Civiello, la prima fuori di poco, la seconda vale l'1-0 con un sinistro incrociato davvero bello. Colpito, il Fulham, si schianta sulla organizzata fase difensiva gestita da Bartoloni e così, si affida alle conclusioni dalla distanza sulle quali è impeccabile Zoccoli, che le neutralizzare tutte.

Intanto i campioni in carica creano e sprecano almeno altre 3 occasioni da goal, e tocca di nuovo a Civiello realizzare il raddoppio personale e portare i suoi sul doppio vantaggio.

Episodio sfortunato aul finale di primo tempo che inciderà su più di qualcuno, ad avviso di chi scrive, con un retro passaggio che scivola sotto la suola di Zoccoli e termina in rete per l'1-2 degli inglesi, quasi increduli.

E qui comincia un'altra partita....inspiegabilmente il Basilea resta sui blocchi e subisce una serie di conclusioni insidiose che mettono a dura prova Zoccoli, che però esce sempre vincitore. Ma il segnale è chiaro, l'inerzia è cambiata, e così cambia il risultato; sale in cattedra il pivot inglese che trova la porta con rasoiate implacabili ed il risultato diventa 2-4 per il Fulham.

Sembra finita, ma il Basilea ha uno scatto d'orgoglio, e nel giro di 5 minuti, accorcia con Di Marco, lesto a depositare in rete sul secondo palo, pareggia con il solito Civiello, caparbio a realizzare sotto misura, e passa in vantaggio con Capitan Vettore, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto rapidamente da Villanacci.

Il cronometro dice che mancano tre minuti più due di recupero al momento in cui il Fulham centra sul risultato di 4-5. Saranno 5 minuti disastrosi. Errori in impostazione ed in ripartenza offrono agli inglesi insperati palloni da giocare, l'impeto eccessivo e gravi errori tecnici ed individuali fanno il resto. Saranno una punizione dal limite dell'area, un rigore concesso senza senso ed un tiro libero a sigillare il risultato che passa dal 5-4 per gli svizzeri al 5-7 per il Fulham.

Un primo tempo giocato da squadra con autorevolezza e sicurezza non può essere gettato per un errore frutto di leggerezza. Ma certo le numerose, troppe, occasioni fallite dinnanzi al portiere avversario pesano come una pietra tombale.

La ripresa vive di una ingiustificabile paura, di troppi strappi, meno 3 sotto, più uno sopra, e si consegna alle giocate individuali dalle quali emerge assoluto vincitore il 99 del Fulham; ottimo giocatore che ha sempre la meglio negli scontri individuali, ma totalmente annullato nel primo tempo da una squadra.

La sconfitta è pesante e credo, temo, inciderà alla vigilia di un altro big match contro il Galatasaray, e della prima giornata del WFC.

Resta l'impressione di una squadra che potrebbe ma non riesce, troppe ormai le gare in cui alle numerose occasioni create corrispondono troppe poche realizzazioni. Resta il primo tempo, da quello e dalle precedenti gare si dovrà ripartire, recuperando umiltà e dando fiducia a chi aspettava di averne.

Da domani si insegue, e per farlo serve feroce determinazione di volersi riprendere il posto che vogliamo. Leggerezze e ricami vanno azzerate, servirà concretezza e determinazione a partire da lunedì.

LE PAGELLE DI BASILEA-FULHAM 5-7

Zoccoli. 6,5

Un errore, per quanto pesante non può e non deve mettere in ombra una serie di interventi decisivi e salva risultato. Peccato.

 

Bartoloni. 6,5

Primo tempo sulla scia della gara contro l'Arsenal, impeccabile. Nella ripresa, complice la confusione di squadra non riesce ad evitare il tracollo. Prende anche un palo.

 

Ricciardi. 5 

Discorso simile a quello del portiere, errore grave e senza giustificazione che macchia una gara, fin lì, decisamente buona. Ma è l'errore che chiude la partita.

 

Villanacci. 6

Esordio stagionale e gara disciplinata con qualche sbavatura tecnica e la perla/assist da angolo per l'illusorio 5-4 dei suoi.

 

Di Marco. 6,5

Davvero buono l'impatto del laterale appena arrivato e già in grado di incidere in una gara difficile. Fa entrambe le fasi e trova il primo goal stagionale.

 

Spagnoletto. 6

Altra gara complicata fatta di molti scontri individuali di qualche conclusione, ma meno incisivo del solito. Una brutta botta ne limita l'uso nel finale.

 

Civiello. 7,5

Il migliore per distacco. Chiedeva spazio e ha dimostrato di meritarlo, una tripletta all'esordio e tanta corsa in entrambe le fasi. Si candida pesantemente per il ruolo.

 

Reale. 5

Decisamente un passo indietro rispetto alle precedenti gare, sbaglia troppo davanti al portiere e subisce il ritmo degli avversari.

 

Vettore. 6

Partita difficile per lui, prova a gestire la fase offensiva ma deve sempre fare un tocco in più, quando tira ha spesso poco angolo e non risulta letale come potrebbe. Trova il goal della possibile vittoria, ma è un illusione.

3^ GIORNATA MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-ARSENAL 3-2

Terza giornata e terza vittoria consecutiva x il Basilea detentore dei 2 titoli precedenti e intenzionato a confermarsi anche quest'anno.

L'avversario di giornata è l'Arsenal, compagine organizzata con buone doti tecniche ed un estremo difensore che si dimostrerà decisivo per mantenere in equilibrio la gara. Sfida tra capoclassifica, entrambe a 6 punti, la gara fin dall'inizio si dimostra di un altro livello rispetto alle precedenti, il canovaccio è chiaro, svizzeri aggressivi è votati a ritmo e intensità, inglesi che si affidano al palleggio e alla ricerca del pivot, abile a far salire i suoi ma anche a sfidare individualmente gli avversari. Sfida nella sfida, quella ingaggiata con uno straordinario Bartoloni, che esce vincitore per distacco, giganteggiando sul pur ottimo avversario e giocando una gara praticamente perfetta. 

Dopo un paio di occasioni elvetiche, una clamorosa, l'equilibrio si spezza in favore dei Gunners che sfruttano uno dei purtroppo ancora numerosi errori in uscita per impostare un 2 contro 1 finalizzato dal pivot.

Il goal subito non incrina le sicurezze renane che ricominciano a premere e trovano il pari con Capitan Vettore che finalizza una splendida azione a tre passaggi, Rosichini, Spagnoletto, Vettore, depositando a porta sguarnita.

La gara continua sullo stesso ritmo, con il Basilea in continuo gioco verticale e l'Arsenal che ci prova con manovre avvolgenti, fino all'ultimo secondo del primo tempo, quando sugli sviluppi di una punizione il pivot bianco rosso trova il jolly con un tracciante ad incrociare che fissa il risultato del primo tempo sull' 1-2.

Ripresa che si rivelerà un monologo elvetico che con rabbia ma senza disunirsi o eccedere chiude gli inglesi nella propria metà campo e da il via allo show del portiere dei Gunners che salva i suoi in almeno 7 occasioni, 3 delle quali strozzando in gola l'esultanza ai ragazzi in bianco, con interventi straordinari. Nulla può sul capitano svizzero che riceve palla nella posizione di pivot, resiste al difensore e si gira battendo imparabilmente l'ottimo estremo avversario per il 2-2.

Gli inglesi provano a pungere solo in contropiede, ed in uno di questi ci vuole uno Zoccoli d'annata per negare la beffa del 2-3 con un uscita che cancella l'ultima speranza inglese. I 10 minuti finali sono un assedio che si conclude col meritato goal vittoria del solito Vettore che sigla il 3-2 e la sua personale tripletta chiudendo in goal un assist perfetto di Spagnoletto sul secondo palo.

La vittoria della volontà messa in campo soprattutto nella ripresa, dell'organizzazione, con i goal a premiare l'idea di gioco della squadra, e delle qualità dei singoli a servizio del collettivo. Questo significa essere una squadra.

Un chiaro segnale alle avversarie, anche quest'anno, chi vorrà provare a vincere il campionato dovrà fare i conti con i campioni in carica.

3 gare giocate, 3 vittorie, 27 goal fatti 3 subiti, i numeri non saranno tutto, ma dicono molto.

LE PAGELLE DI BASILEA-ARSENAL 3-2

Zoccoli. 7

Torna a difendere i pali rosso blu dopo qualche anno, ma è sempre lui, deciso e decisivo, risponde alla grande sull'occasione che poteva cambiare la partita e permette ai suoi di vincere.

 

Bartoloni. 8,5

Non lo saltano mai, e ci provano, ma lui non sbaglia mai tempo e modalità d'intervento. Impeccabile in difesa prezioso in impostazione. Il migliore.

 

De Paoli. 7

Solita solidità e mentalità vincente, tiene con sicurezza contro gli attacchi avversari e completa con Bartoloni una linea difensiva invalicabile.

 

Ciolfi. 6,5

Gioca una gara di grande continuità e solidità non solo difensiva, di propone al tiro e solo uno dei tanti miracoli del portiere gli nega la gioia del goal.

 

Verde. 6

Esordio di fatto dopo un anno di assenza in una gara difficile e dura, tiene il campo e lotta come sa fare poi lascia ai suoi il compito di chiuderla.

 

Rosichini 6,5

Partita complicata dai pochi spazi concessi e dalla lotta che deve ingaggiare con più di un avversario, ma corre e attacca senza mai esitare, si divora un goal ma offre un assist d'oro.

 

Spagnoletto. 6 5

Partita fatta di scatti, di  qualche uno contro uno di troppo, ma anche di corsa, recuperi, tagli e conclusioni. Da lui ci si può e ci si deve aspettare di più in queste gare.

 

Reale. 7

Sta bene, sa cosa deve fare e sa far giocare i suoi, il portiere avversario gli cancella 2 esultanze nel primo tempo, con interventi miracolosi, nel secondo pecca lui e anziché servire al centro prova il tocco sotto. 

 

Vettore. 7,5

Queste, si, sono le sue partite, 3 goal da pivot, e tanto impegno a sostegno dei suoi. Cresce e con lui le sicurezze della squadra. Il capitano indica la via!

2^ GIORNATA MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-INTER MIAMI 8-1

Seconda giornata di campionato e seconda vittoria per il Basilea, che si impone con un 8-1 che non ammette repliche contro un avversario che arrivava da una larga vittoria e si annunciava competitivo.

Avvio di primo tempo che vede l'Inter Miami andare più volte al tiro dalla distanza senza però mai realmente impensierire De Lorenzo che si limita alla ordinaria amministrazione. È però solo un fuoco di paglia, il Basilea comincia a macinare gioco e organizza una fase difensiva che si dimostrerà insuperabile per gli americani, che per l'intera gara provano a metterla sul piano  degli uno contro uno, ma vanno sempre a sbattere contro la solida difesa di squadra dei Renani.

È proprio l'Inter Miami a passare in vantaggio, sfruttando un'accelerazione in banda ed una mancata chiusura per realizzare la rete, prima e ultima per loro. Da lì in poi, un monologo Basilea, che si apre con il pareggio di Ricciardi, autore di un'altra prova maiuscola, saranno 3 le reti per lui, e continua con la doppietta di Spagnoletto che spacca la gara e la indirizza. Come detto finirà 8-1 ed è un risultato addirittura stretto per il Basilea, che impartisce una lezione di gioco ad una squadra giovane e con buone individualità. Le ottime scelte offensive con i pivot Vettore e Germini che hanno saputo innescare i laterali e finalizzare, la continuità che questi hanno messo nelle due fasi, con Rosichini che si conferma "on fire", unitamente alla solidità difensiva offerta da un ritrovato Bartoloni e un sempre più inserito De Paoli hanno reso la gara molto più facile di quanto in realtà fosse.

Da notare, due perle, una di Germini, goal con un sinistro al volo dalla distanza per il 4-1 degno di ben altri palcoscenici; l'altra di De Lorenzo che disinnescare una violenta e precisa conclusione ravvicinata con una parata dal coefficiente di difficoltà altissimo, e che si ripete cancellando in un uno contro uno il miglior giocatore avversario in uscita bassa.

In conclusione, seconda vittoria consecutiva, 24 goal fatti, 1 subito. Un primo segnale agli avversari, una conferma per chi da oltre un mese si impegna in campo. L'obiettivo è dichiarato, il terzo titolo consecutivo, non sarà facile, ma giocando così, si può e si deve.

LE PAGELLE DI BASILEA-INTER MIAMI 8-1

 

De Lorenzo. 7,5

Prestazione di livello superiore, da la sensazione di non poter essere mai messo in difficoltà, sfodera due interventi che cancellano le residue speranze avversarie.

 

Bartoloni. 7

Esordio stagionale con sicurezza e determinazione, esce vincitore dagli scontri diretti e tiene la fase difensiva con autorità. Coglie un palo con un gran destro dalla distanza.

 

De Paoli. 7

Un'altra prova di solidità ed esperienza al servizio della squadra, legge in anticipo le scelte avversarie e le disinnesca, riparte e va al tiro, ma stavolta non trova il goal.

 

Ricciardi. 8

È in un momento di grande atletismo e concentrazione, è sempre al posto giusto, fa sempre la scelta giusta. Non si ferma mai, difende ed offende. Segna tre reti.

 

Rosichini. 7,5

Seconda gara è seconda prova che unisce qualità e quantità e le mette al servizio dei suoi. Offre assist, aggredisce continuamente e compie un recupero, in ripiegamento "coast to coast" che da solo meriterebbe il voto.

 

Spagnoletto. 7

Ha il merito di spaccare la gara con una doppietta letale, corre molto, ed è sempre nel gioco, ma nel secondo tempo è un po' troppo frenetico.

 

Germini. 7

Una perla dalla distanza, una prestazione solida e concentrata, tanta qualità e impegno difensivo. Benvenuto nel tuo nuovo mondo.

 

Vettore. 7

Il capitano indica la via anche questa volta, tocca molti palloni, viene sempre sollecitato dai suoi e lui si fa trovare pronto.

1^ GIORNATA MEMORIAL A. ROSSI: BASILEA-TOTTENHAM 16-0

Si è ripartiti. E lo si è fatto in pieno stile Dark Angels, con una vittoria netta e mai in discussione. La prima giornata del Memorial A. Rossi le aquile la vincono per 16-0 contro il malcapitato Tottenham, reo di essersi presentato allo sbaraglio tecnicamente e numericamente.

Il primo quintetto stagionale vede Marco De Lorenzo in porta, con Tiziano De Paoli centrale difensivo. Esterni Simone Rosichini e Luca Ricciardi con il Capitano Marco Vettore centrale offensivo. In panchina, pronti a subentrare, Oddi, Reale e Spagnoletto. 

Sin dalle prime azioni si vede il predominio atletico e qualitativo dei Dark Angels che trovano agilmente il vantaggio con Rosichini. L’esterno offensivo è sempre abile a farsi trovare da solo sul secondo palo, seguendo le azioni e finalizzando con cinismo. In pochi minuti realizza una tripletta ed i gol a fine partita saranno addirittura 5. Alla festa partecipa anche Simone Spagnoletto, anche lui autore di cinque reti, maggiormente realizzate nel secondo tempo con il suo marchio di fabbrica, il tiro da fuori. La prima frazione termina 9-0, con in gol anche Ricciardi, Vettore e De Paoli. 

All’inizio del secondo tempo i ritmi sono un po’ più bassi ma la precisione sotto porta la si trova grazie a Simone Spagnoletto, che addirittura trova una delle 5 reti di testa. Durante tutta la partita De Lorenzo non viene mai impegnato ma è sempre puntuale nelle uscite e abile nel far ripartire l’azione. 

Il risultato finale è 16-0 e poteva essere anche superiore, segno che c’è sempre da migliorare e che la condizione fisica è in crescita. Una partita mai stata in discussione, nel pieno segno della continuità rispetto alla vittoria di questo torneo nella passata stagione. Ora la difficoltà arriverà in test più probanti ma i Dark Angels hanno inviato il loro segnale. I primi della classe ancora una volta siamo noi.

LE PAGELLE - BASILEA-TOTTENHAM 16-0

1. De Lorenzo.   s.v.

Inoperoso, assiste allo show dei suoi, solo un paio di uscite più che sicure.

 

19. De Paoli.   7

Esordio ufficiale in maglia Basilea, con personalità e sicurezza, gestisce la fase difensiva e opera le giuste scelte in impostazione. Si prende anche i primi 2 goal con la nuova maglia. 

 

4. Oddi.   6,5

Gioca in scioltezza e con sicurezza, gli avversari non lo disturbano e spesso si ritrova oltre la metà campo come incursore. 

 

24. Ricciardi.   7

Primo tempo quasi perfetto, concentrato, mobile e deciso, fa sempre la cosa giusta. Nella ripresa gestisce l'impegno. 

 

11. Rosichini.   8

Migliore in campo, devasta la difesa avversaria con velocità aggressività e 5 reti, record personale in maglia Basilea. Se il buongiorno si vede dal mattino...... 

 

17. Spagnoletto.   7

Gioca in scioltezza contro avversari che non possono tenerlo, la velocità e la tecnica  gli permettono di affondare quando vuole. 5 reti all'esordio sono un ottimo biglietto di presentazione. 

 

23. Reale.   7

La versione assist man del bomber vale almeno quanto quella realizzativa. Manda in porta con continuità i compagni, gli manca il goal, ma non è da questi particolari che si giudica un giocatore. 

 

7. Vettore.   7

Si diceva, queste non sono le sue partite, sbagliato, stasera segna 3 goal, ne sfiora altri 2 e si fa sempre trovare come riferimento offensivo. Il capitano indica la via!

SI RIPARTE - 30ESIMO ANNO DELLA FONDAZIONE

Si riparte. Dopo le emozioni della scorsa stagione, le gioie e le delusioni, parte il trentesimo anno della Fondazione. E lo si fa nella cornice che l’anno scorso ha visto i Dark Angels dominare il torneo. Non sarà facile, le condizioni sono mutate e gli avversari più feroci, ma la fame delle aquile resta la stessa, anche maggiore visto l’esito degli scorsi playoff. 

Si riparte dunque, e lo si fa con tante certezze ed altrettante novità, da scoprire e da testare nel rettangolo di gioco. Il mese di allenamento è stato intenso, duro ma allo stesso tempo ha gettato le basi per una condizione fisica che è stata la chiave dei successi della prima parte di stagione, l’elemento fondamentale che ha permesso di creare quel gap mai più rimontato da nessuno. 

Abbiamo detto che ci sono molte certezze e la prima di tutte è il Capitano Marco Vettore. Nell’ultimo allenamento prima dell’esordio di giovedì ha stretto i denti e giocato, non tanto per se stesso ma per dare l’esempio. A proposito di sacrificio e dedizione un altro punto fermo resta Massimiliano Germini, il miglior uomo della 29esima stagione della storia dei Dark Angels. Il suo ruolo in campo sarà diverso, nello spogliatoio immutato. 

E dietro a due certezze di movimento ce ne sono tre tra i pali, un unicum storico anche per una squadra che ha sempre vantato i migliori portieri di ogni singolo torneo. Stefano, Marco e Giorgio sono tre assolute certezze, mai quanto in questa stagione sarebbe stato auspicabile un cambio di regolamento, almeno 2 dei 3 avrebbero dovuto essere in campo. 

Si riparte da centrali difensivi come Simone, Gianluca e Tiziano, agguerriti, tosti, mentalmente pronti a guidare i loro compagni. 

Si riparte da esterni difensivi come Luca, Luigi e Tiziano, dediti al sacrificio, con l’obiettivo di uscire dal campo senza nessun rimpianto.

Si riparte da un pacchetto di esterni offensivi da invidiare: Simone Rosichini, Simone Spagnoletto, Mario e Fabio. Qui non è una concorrenza ma una battaglia. 

The last but not the list, si riparte da centrali offensivi mai così affamati di gol, a partire dal Capitano, affiancato da Christian e Valentino. 

Non è una questione solamente di singoli, la vera forza di questa squadra è sempre stata quella di giocare coralmente, di essere tutti un singolo movimento armonioso, pronto al sacrificio ma allo stesso tempo letali con gli avversari. 

E si dovrà ripartire forzatamente da qui, con ruoli decisi ma gerarchie da cercare, tutti accomunati dallo stesso sentimento, quel piacere viscerale, fisico e mentale di vincere le partite.

 

 

MARIO GARGIULO - TRIUMVIRO DEI DARK ANGELS

Descrivere cosa rappresenta Mario Gargiulo per questa squadra è davvero un’impresa da un certo punto di vista complessa mentre da un altro estremamente facile: la storia. Essere triumviro vuol dire entrare a far parte di un élite di livello assoluto, composta da Massimo Turcarelli, Pierpaolo Verde, Andrea Nicastro ed Ivan Quaglia. E poi c’è Mario. Arrivato quando la concorrenza era letale, si è costruito la sua importanza anno dopo anno, gol dopo gol, fatica dopo fatica, raggiungendo la fascia di Capitano. È quel Capitano che avresti sempre voluto avere, un ragazzo semplice, deciso, pronto sempre a sacrificare una parte di se per un compagno ma letale e decisivo quando la squadra ne aveva più bisogno. Quando c’era da prendere decisioni le ha prese e quando ha dovuto alzare le coppe lo ha sempre fatto, imprimendo il suo marchio. I gol e gli assist sono solo un esempio concreto e magari anche superficiale di quello che ha rappresentato e continua a rappresentare un giocatore come Mario. 

Da quando è tornato ha dato una marcia in più a tutti, dimostrando come si gioca a calcio a cinque in questa squadra, riuscendo a diminuire i tempi di gioco e aumentando profondità e qualità realizzativa. L'elevazione al Triumvirato però non è solo per l’apporto in campo, lo devi guadagnare negli anni e meritarlo in ogni singolo allenamento. 

I suoi numeri parlano chiaro: 39 tornei, 427 presenze e 610 gol. Numeri di chi è sempre stato decisivo, sin dalla prima gara giocata, la prima tripletta in maglia Basilea, il 5 Novembre 2010, una data che resterà nella storia dei Dark Angels. 

Questo riconoscimento è il segno maggiore di gratitudine verso chi è stato, è tutt’oggi e sarà sicuramente domani uno dei più grandi punti di riferimento dei Dark Angels.

MASSIMILIANO GERMINI - MIGLIOR GIOCATORE DELLA STAGIONE 22/23

Essere il miglior giocatore di una stagione non è solamente una questione di numeri, certo aiutano sicuramente, ma essere un leader vuol dire vivere la squadra e fungere da elemento cardine anche e soprattutto fuori dal campo. La storia di Massimiliano la conosciamo in tanti, prima da avversario e poi da compagno di squadra. Era uno di quelli che volevi sempre sfidare, perché sapevi che avrebbe fatto di tutto per batterti, da uomo simbolo degli avversari. Da quando è arrivato è sempre stato decisivo con numeri da capogiro nelle fasi finali, dove la palla pesa di più. L’anno scorso si è preso la squadra sulle spalle. 41 gol fatti con 25 assist, numeri da leader e da uomo simbolo di una rinascita di squadra.
 

Quest’anno avrà la stessa ambizione con un ruolo un po’ differente, il centrale offensivo. Potrà sicuramente continuare a servire cioccolatini agli esterni e sarà ancora più centrale negli schemi offensivi, dove avrà sempre di più la doppia possibilità dell’assist e del tiro in porta. Un consiglio a tutti gli avversari, meglio non commettere falli al limite dell’area, il risultato sarà sempre lo stesso, si raccoglie la palla e si riparte dal cerchio di centrocampo. Con un gol in più da dover subito, fatto ovviamente da Massimiliano Germini.

QUANDO la STORIA LASCIA IL POSTO alla LEGGENDA!

“....Saranno puri di cuore e forti nel corpo, immuni al dubbio e senza la macchia
dell’esaltazione personale. Saranno fulgide stelle nel firmamento della battaglia, Angeli della morte le cui ali sfavillanti porteranno un rapido annichilimento ai nemici dell’Imperatore. Così sarà per mille e mille anni, fino alla fine dell’eternità e all’estinzione della carne mortale.”


O Imperatore, che irato gioisci di guerre sanguinose; feroce ed indomito, il cui supremo potere scuote le mura più forti fin dalle fondamenta. Vittorioso Signore del Genere Umano. Compiaciti del ruggito tumultuoso di questa guerra. Gioisci delle spade e dei magli arrossati dal sangue alieno e della spaventosa rovina di battaglie selvagge. Esulta delle sfide furiose e degli scontri inesorabili Concedici di compiere la Tua Sacra Volontà. Guidaci contro i nemici e Compiaciti di accettare gli allori che noi, Tuoi Prescelti ti offriamo.”

 ESCAPE='HTML'

UNA VITTORIA PER IL TRIONFO. UN TRIONFO PER LA LEGGENDA

Un cerchio che si chiude. La conclusione di un percorso fatto di sudore e sacrifici. La fine di ogni speranza di sopravvivenza anche per l’avversario che come ultimo si palesa sul cammino di chi ha come unico obiettivo la vittoria e con essa la gloria eterna. La finale contro Edufis Ciampino, proprio in virtù di tutte queste premesse, non lasciava spazio ad interpretazioni o a titubanze di ogni genere: l’unico risultato possibile era la vittoria. Chiaro, in tal senso, è stato il responso del campo. In occasione di questa finalissima Turcarelli schiera capitan Tonnicchi in porta, Fortunato come ultimo uomo in difesa, Milletti e Germini sulle fasce, con Vettore riferimento offensivo. In panchina pronti a subentrare ci sono Serra, Oddi, Troiani e De Matteis.

Pronti via e i Dark Angels attaccano alla giugulare Edufis, che dopo pochi istanti concede una punizione al limite. Un invito a nozze per il mancino di Germini che si prende gioco del portiere (?) avversario con un tiro secco e potente, che deviato all’ultimo instante dalla barriera finisce in porta.
L’1-0 è solo il preludio a quella che sarà una caccia alla porta avversaria per gli imperiali. Gli stessi che concedono due contropiedi in pochi secondi per qualche errore di troppo in fase di impostazione. Errori che però non vengono sfruttati da Edufis che prima si infrange contro il muro Tonnicchi e poi prova ad abbattere qualche povero piccione di passaggio sopra la porta del capitano Dark Angels. Queste occasioni spingono i Dark Angels a mettere il piede sull’acceleratore. I giri del motore della fuoriserie imperiale si alzano e bruciano le ultime briciole di speranza avversarie. Il 2-0 arriva su un’altra invenzione di Germini, che con una palla tagliata mette fuorigioco tutta la difesa di Edufis, ormai già lacerata dal ritmo che è costretta a subire, e serve Vettore in piena area di rigore. Il pivot imperiale si inserisce alla perfezione e con un tocco di fino la mette in porta. Il doppio vantaggio spinge gli avversari a cercare forzature su forzature in attacco, con i Dark Angels che però interpretando al meglio il momento della partita, chiudendosi a riccio senza lasciare il minimo spazio. Una tattica perfetta ed accorta di una squadra unita e granitica che non attende altro che il prossimo errore avversario.
   
Errore che puntualmente arriva e che viene sfruttato al meglio da Milletti, che insacca il 3-0 con sinistro al volo. Pregevole in questa occasione l’assist di Serra, che direttamente da rimessa laterale imbecca sul secondo palo il suo compagno con un tocco di precisione. Non passa neanche un minuto che Troiani lancia in porta Germini con una palla perfetta per tempo e precisione. L’esterno imperiale a tu per tu con il portiere non la piazza all’angolino e fa 4-0. Edufis è annichilito. Con una dirompente prova di forza i Dark Angels si sono presi la finale in appena un tempo di gioco con una prestazione lodevole per impegno e ferocia d’esecuzione dei dettami imperiali.

La seconda frazione comincia così com’era finita la prima, con Germini che mette per terra il suo difensore per poi piazzare dritto all’angolino basso il goal del 5- 0. Un goal che fa saltare completamente il banco e gli schemi. Edufis a questo punto comincia a giocare solo per provare a segnare il goal della bandiera. Magrissima consolazione per chi si è arrivato a giocare una finale, ma d’altronde la prestazione delle aquile porta con sé anche un cambiamento paradigmatico della finale stessa. Paradossale, ma vero. Si capisce, per l’ennesima volta, che il senso di sconforto e di sconfitta per gli avversari è giunto ben prima della segnalazione del tempo di recupero da parte dell’arbitro. Lo stesso che però concede un rigore quanto mai discutibile proprio ad Edufis, che realizza con brivido il tanto agognato goal della bandiera. Il furore imperiale però non sembra potersi sopire per un inconveniente di tale insignificanza. E così il rombo torna a fare da padrone contro la disorganizzazione avversaria che rischia più e più volte di subire il colpo di grazia su azioni di stampo classico. Il 6-1 però arriva grazie ad un goal di Troiani, che sfruttando una palla recuperata da Milletti infila senza possibilità di replica il portiere avversario. Lo stesso che accecato dalla rabbia e dal senso di impotenza perpetrato e accumulato per tutto l’arco della partita, pensa bene di arrivare allo scontro fisico con il direttore di gara. Quest’Ultimo non si fa pregare e lo espelle. Una scena vista più e più volte nell’arco di questo torneo, simbolo di una superiorità schiacciante su tutti i fronti. La pietra tombale sulla partita è questo episodio. Gli ultimi minuti scorrono via senza particolari patemi d’animo e al triplice fischio può partire la festa.
   
Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Senza possibilità d’appello per gli avversari, sgretolatisi minuto dopo minuto al cospetto della forza dell’Impero. Un impero che per l’occasione ha festeggiato anche il suo centesimo trionfo, simbolo di una storia e di un percorso ultraventennale che oggi trova il suo ennesimo riconoscimento. Questo avviene alla fine di una stagione cominciata con qualche passo falso di troppo, ma che alla fine si è conclusa nella maniera più congeniale a questa squadra. Il tutto attraverso un percorso praticamente netto dal momento in cui c’è stato da dimostrare il proprio valore contro le avversarie più accreditate, mostrando tutta la propria forza e la propria solidità quando sono arrivati gli scontri diretti. Forti ed inattaccabili contro tutto e tutti, abbiamo conquistato la gloria.

 ESCAPE='HTML'
 ESCAPE='HTML'

Per rivedere le azioni salienti dei Dark Angels clicca qui sotto...

fortis càdere, cedere non potest!!